Kim Stanley Robinson è uno degli autori più interessanti della fantascienza attuale (lo pensa persino un certo Barrack Obama, che tempo fa incluse il suo The Ministry of the Future tra le sue letture preferite) ed è uno dei beniamini del movimento solarpunk. In effetti l'autore è sempre stato vicino a queste tematiche e lo dimostra questo romanzo nel 1984, nel quale descrive un'America devastata da una serie di attentati nucleari e ora tenuta allo stato pretecnologico dalle potenze rivali.

La traduzione è garantita dal nome di G.L. Staffilano.

Il libro

Henry “Hank” Fletcher è un adolescente della rinata comunità della valle di San Onofre, sulla costa del Pacifico. Sono passati sessantasette anni dall’attacco nucleare che ha sconvolto la nazione, ma gli Stati Uniti non sono riusciti a tornare la potenza che erano sempre stati. Tenuti sotto stretta sorveglianza dalle nuove Nazioni Unite, infatti, sono oggetto di continui attacchi del Giappone mirati a impedire il sorgere di comunità estese e connesse tra loro. Quando San Diego propone a San Onofre un’alleanza anti-giapponese, la comunità si spacca: gli anziani sono contrari ma i giovani, animati da spirito patriottico e libertario, si buttano nell’impresa… per la rinascita dell’America.

L'autore

Kim Stanley Robinson – Nato nel 1952, si è laureato in letteratura e ha conseguito un Ph.D. con una tesi su Philip K. Dick. La costa dei barbari è il suo primo romanzo (1984) e apre la trilogia delle Tre Californie (Three Californias Trilogy), in cui mette in scena tre diverse versioni future della California. I prossimi romanzi della trilogia, The Gold Coast e Pacific Edge, usciranno nel 2023 in Urania Jumbo. Noto soprattutto per la trilogia di Marte, Kim Stanley Robinson ha vinto numerosi riconoscimenti, tra cui i premi Hugo, Nebula e Locus.

Kim Stanley Robinson, La costa dei barbari (The Wild Shore, 1984), traduzione di G.L. Staffilano, Urania Jumbo 37, Mondadori, euro 9,90, ebook 7,99.