Come notava già anni fa Leo Ortolani, se la DC si è sempre (o con poche eccezioni) presa tremendamente sul serio nei suoi film di supereroi, la cifra della Marvel è stata quella di non far mancare una certa dose di ironia. Che in qualche caso, come l'ultimo Thor, è andata decisamente al di là del sensato e del sopportabile, ma quando ben dosata ha rappresentato una delle carte vincenti della Casa delle idee cinematografica.

She-Hulk Attorney at Law, da oggi su Disney+, sull'ironia ci punta con decisione, raccontando le vicende della cugina di Bruce Banner, Jennifer Walters, che, dopo una trasfusione di sangue ricevuta dal cugino, scopre di averne ereditato l'aspetto più scomodo. Scomodo? Be', fino a un certo punto, visto che quello che per Bruce era quasi un fastidio di ciu vergognarsi, per Jennifer diventa il grimaldello per avere successo in società.

Nel ruolo di Jennifer un'attrice di cui chi ha visto la serie Orphan Black ha potuto apprezzare le incredibili doti, Tatiana Maslany; nella serie troviamo anche Mike Ruffalo nella sua solita parte di Bruce Banner, Benedict Wong nella parte di Wong (l'amico di Doctor Strange), poi Tim Roth nella parte del nemico di Hulk “Abomination”, e Charlie Cox in quella di un altro avvocato molto speciale.