C'è un senso di allarme e di cupezza generale fin dall'inizio del teaser di Star Wars: Andor, questo perché lo showrunner Tony Gilroy (sceneggiatore della trilogia di Jason Bourne e regista/sceneggiatore di Michael Clayton con George Clooney, 2007) ha voluto riportare la serie al tono più duro, sporco e cattivo visto in Star Wars: Rogue One (2016) di cui, come ormai è noto, ha riscritto e rigirato l'intero finale fino a farlo diventare quello che conosciamo. Ora, al comando della serie, ci farà scoprire come tutto è cominciato.

Cinque anni fa

Star Wars: Andor inizia cinque anni prima degli eventi di Rogue One e come ha dichiarato il protagonista Diego Luna a The Hollywood Reporter, il Cassian che scopriremo è irriconoscibile da quello visto nel film. La serie racconta la storia delle sue origini, dal pianeta di origine distrutto alla seguente invasione dalle forze dell'impero della sua nuova casa. Ed è questo l'allarme che vediamo nel teaser mentre sentiamo la sua voce dire

Sono così fieri di sé, così tronfi e soddisfatti.

Vediamo anche brevemente Adria Arjona (la serie Good Omens, Morbius, 2022) in fuga, anche se la Lucasfilm sta mantenendo il segreto sull'identità dei personaggi. Soprattutto, l'elemento chiave è Mon Mothma, personaggio visto in precedenza in Star Wars: Il ritorno dello Jedi (1983, interpretata da Caroline Blakiston) e poi tornata in scena proprio in Rogue one con il volto di Genevieve O'Reilly (Tolkien, 2019) e nella serie animata Star Wars: Rebels, (2017) in cui dava la voce allo stesso personaggio, una ex senatrice della repubblica passata a aiutare la resistenza. Ma qui la vediamo muoversi di nascosto ancora nei livelli più alti, cercando di aiutare i ribelli mentre mette la sua vita in pericolo. Infine è il personaggio di Fiona Shaw (Killing Eve) ha dichiarare

Siamo alla resa dei conti.

Tutto vero

The volume o Stagecraft, la tecnologia creata per The Mandalorian in cui uno gigantesco schermo curvo a led replica non solo i paesaggi in cui si muovono i personaggi, ma anche i movimenti della macchina da presa è diventata rapidamente la tecnologia di riferimento per la fantascienza televisiva (che se la può permettere), ma come ha dichiarato la produttrice esecutiva della serie Sanne Wohlenberg, questo non è successo per Andor:  seguendo lo stile di scrittura e regia di Gilroy, la serie è stata girata in vere location o scenografie realmente esistenti. La stessa Adria Arjona ha rivelato a The Hollywood Reporter che (un po' come successo con The Book of Boba Fett) sono stati costruiti interi villaggi in cui gli attori e la macchina da presa potevano muoversi liberamente. Diego luna ha dichiarato che Rogue One era un omaggio allo stile di Star Wars Episodio IV: Una nuova speranza (1977) e di conseguenza anche la serie ha seguito quel percorso: vere scenografie, effetti speciali (per quanto possibile) presenti in scena.

I dodici episodi della prima stagione di Star Wars: Andor che vedono anche la presenza di Stellan Skarsgård (Dune, 2021) e il ritorno di Forest Whitaker nel ruolo di Saw Gerrera da Rogue One, arriveranno su Disney+ a partire dal 31 agosto con cadenza settimanale e la serie è già stata confermata per la seconda stagione, sempre composta da dodici episodi, vi lasciamo con il primo teaser in italiano e in lingua originale.