Chi ha visto Mortal Kombat (2021) penserà sia strano immaginare Kano, ovvero l'attore australiano Josh Lawson nel ruolo non solo di regista, ma anche di film che analizzano il rapporto di coppia nelle sue varianti più o meno felici. Nel 2014 aveva diretto The Little Death, in cui seguiva cinque coppie di Sydney e di come i loro feticismi avessero ripercussioni sui loro rapporti. L'anno scorso invece è stato il momento di Long Story Short (modo di dire equivalente al nostro "per farla breve"), di cui avevamo parlato alla fine del maggio scorso. Ora il titolo italiano è diventato Come se non ci fosse un domani (peraltro lo stesso usato per Palm Springs – Vivi come se non ci fosse un domani, 2020) ed è arrivato a noleggio e in vendita sulle principali piattaforme on demand e streaming. Quindi cosa succede in Come se non ci fosse un domani?

Procrastinare, sempre procrastinare.

Il protagonista si chiama Teddy (Rafe Spall, Jurassic World: Il regno distrutto, 2018) ed è costantemente in ritardo per tutti gli eventi importanti, compresa, all'inizio della storia, la fine dell'anno, alla cui festa arriva a pochi secondi dal conteggio della mezzanotte e bacia anche la ragazza sbagliata, Leanne (Zahara Newman, la serie Wentworth) invece della sua fidanzata Becka (Dena Kaplan, il film Occupation: Rainfall, 2020 di cui abbiamo parlato qualche tempo fa). L'errore porta però a una relazione stabile, solo che nel suo puro stile di procrastinatore, Teddy pensa di poter evitare il matrimonio per qualche anno dopo quattro anni di fidanzamento. La sua vita sta per cambiare parecchio quando incontra una misteriosa sconosciuta (Noni Hazlehurst) in un cimitero, la quale gli dona un regalo che riceverà solo dopo il matrimonio. Il regalo però non è quello che poteva immaginare: quando si risveglia dopo la prima notte di nozze, è passato un anno e ogni venti minuti si ritrova a saltare avanti di un altro anno, ogni volta testimone impotente del crollo del suo matrimonio. Questo perché con ogni salto si è perso tutti i momenti importanti della sua vita. Così deve scoprire come fermare questa sorta di fastforward prima che sia troppo tardi.

Metafora niente affatto velata di una persona che attraversa la vita senza viverla davvero e ignorando ogni momento importante, il film non vuole però essere un pesante dramma psicologico, ma sceglie la strada della commedia, anche se il messaggio non può essere, beh, mandato avanti veloce. Come se non ci fosse un domani (Long Story Short), in cui compare lo stesso Josh Lawson, è già disponibile a noleggio e in vendita anche da noi sulle principali piattaforme in streaming e on demand, vi lasciamo con il trailer ufficiale.