Come abbiamo immaginato il futuro? E, soprattutto, come abbiamo immaginato la Terra del futuro? Filosofia, scienza, etica, letteratura si sono sempre interrogate sul destino e le visioni dell'uomo; il cinema è addirittura nato viaggiando verso la Luna e magari colpendola in un occhio. E il 900 ha visto la massima espansione della fantascienza letteraria e cinematografica.

Emanuela Martini, una dei massimi esperti italiani di cinema, già direttrice di FilmTV e del Torino Film Festival, in quattro mercoledì dal 3 al 24 marzo prossimi, due ore dalle 18:30 alle 20:30, tiene un corso dedicato al cinema di fantascienza, intitolato Pecore elettriche – lo specchio della fantascienza.

Nel corso di quattro lezioni si parlerà di invasioni mostruose, di paure Atomiche e di fantapolitica; di dittature mediatiche, morte dell'erba, dei libri, del pensiero e dei sentimenti, sovrappopolamento, devastazioni dopo-Bomba; di giochi violenti, corse della morte, drughi, cowboy-robot assassini e mogli robotizzate; di incontri ravvicinati e di alieni, mutazioni fisiche e mentali, città troppo affollate o desertificate, dei robot, gli androidi, i cyborg, i replicanti  che abbiamo creato e che stavolta sono diventati più umani di noi. Da Il mostro della laguna nera a Wall-E, percorrendo una Terra che oscilla tra un formicaio indistinto e invivibile e un perenne lockdown.

Il corso è riservato agli iscritti Arci (ma ci si può iscrivere al volo per 10 euro) e ha un costo di 50 euro. Ci si può iscrivere partendo dal sito dedicato di FilmTv Lab.