Costantemente impegnato in convegni, produzioni televisive e apparizioni di ogni genere George R.R. Martin, lo scrittore fantastico più richiesto degli ultimi anni, aveva un po', per usare un eufemismo, trascurato di fare il proprio dovere. "Dovere" che, come qualunque appassionato della saga delle Cronache del Ghiaccio e del fuoco potrà confermare senza esitazione, corrisponde a scrivere, scrivere, scrivere per terminare i romanzi mancanti a concludere la serie.

C'è voluta una catastrofe di proporzioni planetarie come la pandemia del Covid-19 per costringere lo scrittore alla sua scrivania, che ora dice di star passando più tempo su Westeros che nella vita reale, e di scrivere ogni giorno.

Per coloro che sono preoccupati per me: sì, sono consapevole di essere nella parte più vulnerabile della popolazione, vista l'età e la condizione fisica. Ma sto bene, per il momento, e stiamo prendendo tutte le più attente precauzioni. Mi sono messo in isolamento da solo in una località remota, con una persona del mio staff come aiutante, e non mi muovo da qui per nessuna ragione. A dirla tutta ora passo più tempo a Westeros che nel mondo reale e scrivo ogni giorno. Le cose sono davvero truci nei sette regni… ma forse non truci quanto potrebbero diventare qui.

Martin sta finendo di scrivere The Winds of Winter, che arriva nove anni dopo il libro precedente. Per concludere la saga ne mancherebbe ancora uno, intitolato forse A Dream of Spring. La storia naturalmente è stata già conclusa nella storia televisiva, ma Martin dice "conoscete un finale, non il finale".

Martin conclude il post incoraggiando a lavarsi le mani usando una citazione da Dune.

Certi giorni, guardando il notiziario, non posso fare a meno di sentirmi come se stessi vivendo in un romanzo di fantascienza. Purtroppo non nel tipo di romanzo di fantascienza in cui avrei voluto vivere quand'ero un ragazzo, con città sulla Luna, colonie su Marte, robot casalinghi programmati con le tre leggi della robotica e auto volanti. Le storie sulle pandemie mi sono sempre mai piaciute molto meno.Speriamo solo di passare attraverso tutto ciò vivi e vegeti. State bene, amici, e ricordate che è meglio essere prudenti che pentirsene dopo.