Un'altra puntata della storia infinita tra CBS e Viacom. Una storia lunga, che comincia nel 1952 quando la rete televisiva CBS crea la CBS Films, poi rinominata Viacom. Le due società si separano nel 1971; Viacom cresce a dismisura, inglobando Paramount, Blockbuster e altre società e alla fine alla la stessa società madre, la CBS, nel 1999. Nel 2005 la nuova separazione,  che finì per dividere i diritti del franchising di Gene Roddenberry, con il canale televisivo che tenne per sé i diritti di tutto ciò che riguardava Star Trek in televisione, anche eventuali produzioni future, e la Viacom che invece conservò i diritti cinematografici, compresi i film ancora da realizzare.

La divisione avvenne più o meno quando terminò Star Trek Enterprise, la quinta serie televisiva del franchising e i fan dovettero attendere fino al 2009 per poter godere di nuovo delle avventure dell’astronave Enterprise, esattamente quando JJ Abrams riportò al cinema Kirk e compagni.

Da quel fatidico 2005, l’incontro tra i personaggi della serie televisiva e quelli del cinema era “virtualmente” impossibile, ma ora Viacom e CBS hanno annunciato la fusione, riunendo nuovamente i diritti televisivi e cinematografici di Star Trek.

La riunificazione del franchise di Star Trek apre le porte a tante possibilità, se si pensa solo al fatto che nel 2017 è partita la serie TV Star Trek: Discovery e che il successo ha spianato la strada ad altri progetti televisivi: Star Trek: Short Treks, Star Trek: Picard, Star Trek: Lower Decks e la serie senza titolo Nickelodeon Star Trek. C'è anche un pilota Star Trek: Sezione 31 in sviluppo, uno spin-off diretto di Discovery.

Al cinema, intanto, si attende che prenda il via concretamente il quarto film dell’era Abrams, con Quentin Tarantino che potrebbe essere a capo del progetto, come produttore o regista non è ancora chiaro, realizzando quello che il noto regista ha definito come “Pulp Fiction nello spazio”, ma a questo punto il matrimonio CBS-Viacom potrebbe anche dar vita a nuovi scenari cine-televisivi.

Se le precedenti fusioni però erano avvenute in un momento di crescita, questa volta CBS e Viacom lottano per la sopravvivenza: per quanto possano apparire giganti scorrendo la lista delle società e dei canali televisivi controllati, anche messe assieme sono ormai un nano rispetto a Netflix, Amazon o al leviatano Disney, che stanno mettendo le mani sul business del futuro, lo streaming.