Occuparsi di fantascienza non significa non star dietro alla cronaca di tutti i giorni, anzi. La Fanucci in questi giorni rilancia un libro pubblicato l'anno scorso, ma di attualità proprio in questo periodo a causa dello scandalo dei preti pedofili americani. Proprio di questo argomento, infatti, si occupa il romanzo Il prete di Thomas M. Disch, edito nella collana Dark di Fanucci.

Il protagonista, Patrick Bryce è un prete cattolico di una parrocchia di Minneapolis. Tormentato dal suo passato di pedofilo e dal suo presente di omosessuale, ricattato da un individuo con il quale ha avuto una relazione, Bryce viene costretto a farsi tatuare sul petto il volto di Satana. Durante l'incisione del tatuaggio e grazie ad una buona dose di whisky che beve per anestetizzarsi dal dolore, il prete subisce uno strano spostamento temporale e viene catapultato nel medioevo: in uno scambio di ruoli, si ritrova nelle vesti di un vescovo in lotta con l'eresia catara. Il vescovo, a sua volta, prende il posto del prete e si ritrova nel presente, che

scambia istantaneamente per l'inferno ma cui non fatica poi troppo ad abituarsi. La Chiesa, piena di scandali e corrotta in entrambe le epoche, è l'unico realistico rifugio per il prete e il suo doppio, Silvano de Roquefort, a sua volta impegnato in un drammatico e fosco itinerario da incubo.

Thomas M. Disch da alcuni anni si è dedicato con maestria al genere gotico, cui appartiene questo Il prete, pubblicato nel 1994. Un suo testo teatrale, The Cardinal Detoxes, è stato aspramente contestato negli USA dalla chiesa cattolica. Il prete, traduzione dall'inglese di Umberto Rossi, postfazione di Valerio Evangelisti, 416 pagine, 14.46 euro.