Pur essendo il quarto episodio della terza stagione di Black Mirror, uscita il 21ottobre 2016 su Netflix, in realtà San Junipero è stato il primo ad essere scritto dal creatore della serie Charlie Brooker e diretto da Owen Harris, in arrivo da Misfits. L'episodio aveva inoltre vinto una quantità di premi, dagli inglesi Bafta per costumi, trucco e scenografie, al Premio Hugo per il miglior episodio televisivo, solo per citarne alcuni.

Anche se in origine Brooker aveva previsto un finale molto più tragico, aveva infine deciso che (almeno una volta) poteva far vedere il lato positivo della tecnologia.

Ma nei giorni scorsi abbiamo scoperto che l'idea originale alla base dell'episodio era ancora più diversa da quella che abbiamo visto, come ha raccontato lo showrunner nel libro Inside Black Mirror.

La storia

Per chi non lo sapesse, San Junipero è ambientato nel villaggio vacanze del titolo, nel 1987. Qui, una timida ragazza di nome Yorkie (Mackenzie Davis, Blade Runner 2049) incontra la sfrenata Kelly (Gugu Mbata-Raw, Nelle pieghe del tempo) in un night club. Le due iniziano una complicata relazione, fino alla rivelazione finale: San Junipero altro non è che una realtà virtuale in cui i defunti possono continuare a vivere e le persone anziane possono andare a visitarli nelle apparenze di quando erano giovani. Così l'anziana Kelly scopre che Yorkie è paralizzata dall'età di 21 anni, da quando si era schiantata con l'auto dei genitori dopo che loro non avevano accettato il suo coming out.

La storia tra le due prosegue tra alti e bassi, fino al lieto (diciamo così) fine, in cui entrambe si ritrovano giovani e felici in San Junipero.

Ma arriva Westworld

Cosa c'entra in tutto questo il mondo degli androidi in rivolta?

Tutto, perché da quanto raccontato da Brooker, la prima versione dell'episodio vedeva San Junipero come una sorta di parco giochi horror, poi avevano pensato di espandere Torna da me, il primo episodio della seconda stagione, ma non potevano farlo per via di Westworld:

Avevamo avuto questa idea di una attrazione che era fondamentalmente il paradiso: tutti i tuoi parenti e amici morti erano lì e tu potevi pagare e andare a visitarli. Questa idea è rimasta nell'aria per un po', quella di un paradiso in cui andare durante le vacanze.

La scienza

La produttrice Annabel Jones aggiunge che in Black Mirror hanno sempre voluto cercare una spiegazione scientifica agli eventi, anche se era campata in aria, avevano introdotto il concetto di coscienza digitale nell'episodio Bianco Natale (lo speciale natalizio del 2014), ma non avevano mai esplorato le implicazioni morali o emotive, è tuttora un territorio inesplorato per loro.

E voi cosa ne dite, avreste voluto che San Junipero fosse un reale parco divertimenti dove i vivi potevano incontrare i morti?