Da quando Michael Crichton ha fatto ritornare in vita i dinosauri (almeno nell'immaginario collettivo) non sono mancate occasioni per rivedere in azione i cari mostruosi estinti: finora tre film della serie Jurassic Park, il ritorno al cinema del megalucertolone preistorico Godzilla, varie produzioni a medio-basso budget tipo Carnosaur, la serie tv Il mondo perduto tratta da Conan Doyle, cartoni animati al cinema targati Disney e non, e varie produzioni televisive di divulgazione scientifica che vanno dal nostro Piero Angela alla BBC. Adesso un nuovo tassello si aggiunge a questo già ricco scenario: si tratta di Dinotopia, una sontuosa miniserie tv realizzata in Gran Bretagna e tratta dalla omonima serie di libri per ragazzi di James Gurney (Fabbri Editore).

Tutto comincia quando un piccolo aereo con a bordo un ricco americano (Stuart Wilson, L'età dell'innocenza di Scorsese) precipita su un'isola nei Caraibi. I suoi due figli adolescenti, Karl e David, cominciano ad esplorare l'isola su cui sono finiti e ben presto scoprono un fantastico continente perduto dove incredibilmente la razza umana e i dinosauri coesistono in piena armonia. La spettacolare capitale di questa terra è la Città delle Cascate (immaginate una specie diVenezia eretta in cima alle cascate del Niagara) e qui i due naufraghi incontrano i colorati abitanti di Dinotopia, tra cui un fuorilegge discendente di pirati, il sindaco della città, la sua bella e ambiziosa figlia e il comandante degli Skybax, una pattuglia di umani che volano sugli Pterosauri. I due ragazzi fanno anche amicizia con Zippo, uno Stenonychosauro chiaccherone che parla 17 lingue. Questo però è un momento critico per questo mondo perduto: le Pietre Solari, forze vitali per Dinotopia, stanno inspiegabilmente affievolendosi e l'intero mondo rischia di sprofondare in una oscura era di caos. I due ragazzi hanno un ruolo chiave per poter salvare quella che è diventata la loro nuova casa ma per far questo devono avventurarsi nel Mondo Sotterraneo, un territorio oscuro e pericoloso interdetto a tutti gli abitanti della superficie...

Il produttore è Robert Halmi già realzzatore di altre miniserie tv come I viaggi di Gulliver con Ted Danson e Merlino con Sam Neill e per questa sua nuova impresa certamente non ha badato a spese. I grandi set necessari per la Città delle Cascate e per Canyon City sono stati costruiti con grande cura scenografica nei prestiogiosi Studi Pinewood vicino Londra dove già furono girate serie famose come UFO e Spazio 1999. Molte delle riprese in esterni sono invece state effettuate in Galles. I numerosi dinosauri che popolano la serie sono stati realizzati in parte con sezioni meccaniche per interagire con gli attori e in parte in CGI, il tutto a cura della britannica FrameStore. Il supervisore degli effetti visivi speciali è Mike McGee già vincitore del Premio Emmy (l'Oscar della TV) per L'Odissea. Di gran nome anche gli altri professionisti coinvolti dietro le quinte nell'impresa, dal direttore della fotografia Tony Pierce-Roberts (Camera con vista) al compositore della colonna sonora Trevor Jones (Labyrinth, L'ultimo dei mohicani). La sceneggiatura ispirata ai libri di Gurney è stata scritta da Michael Moore, Premio Emmy per I Viaggi di Gulliver, ma anche autore della miniserie Traffic originale da cui poi in seguito è stato tratto il film con Michael Douglas. Il regista è l'italiano Marco Brambilla, milanese trapiantato a Toronto e regista nel 1993 del film di fantascienza Demolition man con Sylvester Stallone. Nel cast, a parte qualche giovane volto nuovo, anche Jim Carter (Shakespeare in love), David Thewlis (7 anni in Tibet) e Alice Krige (la Regina Borg di Star Trek). Dinotopia è una coproduzione tra Gran Bretagna, Stati Uniti e Germania e debutterà sui teleschermi d'oltreoceano in Maggio.