Non tutti sanno che la Worldcon e il Premio Hugo sono amministrati, per quello che riguarda regolamenti e assegnazioni, da un'associazione, la World Science Fiction Society.

Non si tratta di una società commerciale, e in realtà nemmeno di un'associazione come potremmo intenderla in Italia. La definizione è unincorporated society, e ne sono membri tutti gli iscritti alla Worldcon. Questo non impedisce alla WSFS di essere una persona giuridica ed eleggere rappresentanti, comitati che si occupano delle varie problematiche (come i regolamenti del Premio Hugo, per esempio) e anche di registrare i marchi che le fanno capo.

Da quest'anno, l'intero set di marchi della Society, ovvero “World Science Fiction Society”, “WSFS”, “World Science Fiction Convention”, “Worldcon”, “NASFiC”, “Hugo Award” e il logo del Premio Hugo, sono registrati non più solo in Nordamerica ma anche nell'Unione Europea.

World Science Fiction Society e World SF

Discutendo dell'argomento alla Worldcon è stato avanzato il dubbio, da rappresentanti di altri paesi, che il nome World SF Italia possa essere considerato un'infrazione del marchio registrato. Ci sembra poco probabile, anche se la cosa andrebbe chiarita da un esperto di quest'ambito.

La World SF Italia in realtà non prende il nome dalla World Science Fiction Society attuale ma dalla World SF fondata negli anni ottanta da Frederik Pohl e Harry Harrison (e chiusa da decenni). La World SF Italia ha avuto nel nostro paese un ruolo simile a quello della World Science Fiction (anche se l'esatto corrispettivo è l'Assemblea dell'Italcon, ma essendo stati i due organismi presieduti per anni dalla stessa persona, Ernesto Vegetti, molti fanno confusione tra le due cose). 

L'associazione che oggi porta questo nome, fondata solo qualche anno fa dopo la scomparsa di Vegetti, si è ormai chiamata fuori da ogni attività istituzionale, perdendo per conseguenza anche una fetta dei propri soci, e oggi non ha più rappresentatività di un normale club di appassionati.