Terminator Genisys aveva un obiettivo ambizioso: creare una nuova timeline per la saga, lasciando da parte i capitoli precedenti come elementi di una storia alternativa.

La casa di produzione Skydance, che ne detiene i diritti, aveva messo in cantiere una nuova saga cinematografica e uno spin-off televisivo che avrebbe approfondito la nuova realtà in cui contemporaneamente si sarebbero mosse le nuove versioni di Sarah Connor (Emilia Clarke), Kyle Reese (Jai Courtney) e l'inossidabile T-800 col volto di Arnold Schwarzenegger.

In realtà gli incassi globali furono più che dignitosi, 440 milioni a fronte di un budget di 155, di cui purtroppo solo 89 in patria.

Risultato: cancellazione di tutti i progetti annunciati, compreso il coinvolgimento di Emilia Clarke, la quale aveva comunicato di non essere più coinvolta in eventuali piani futuri.

Nel week end appena trascorso, Deadline Hollywood ha riportato la notizia più attesa dai fan: la Skydance sarebbe in trattative con James Cameron affinché sia lui a occuparsi di realizzare quella che viene definito la conclusione della guerra tra Skynet e gli umani.

Questo per un semplice motivo: il 2019 segnerà l'anno in cui parte dei diritti della saga torneranno a Cameron e questa è diventata l'occasione per la Skydance di associarsi con il regista per districare la matassa creata con tutti i capitoli seguenti Terminator 2 Il giorno del giudizio.

A sua volta, Cameron avrebbe trovato il regista ideale, quel Tim Miller che aveva creato lo stile folle e visionario di Deadpool, per poi abbandonare il sequel per divergenze sulla direzione da adottare, mirando a un budget più alto e una narrazione più tipicamente supereroistica.

Deadline conclude dicendo di non avere ulteriori indicazioni sul piano a cui starebbe lavorando Cameron, ovvero se ripartirà dal secondo capitolo fingendo che gli altri non siano mai accaduti o se preferirà premere il tasto reboot.

In attesa di ulteriori conferme, voi cosa preferiste, proseguire da Terminator Genisys o tornare a Terminator 2?