Cento parole per presentare la tua casa editrice, magari anche una breve storia.

EKT Edikit, nata da un’esperienza decennale nel campo dell’editoria musicale, pone fin da principio particolare attenzione agli autori esordienti. Per due anni ha pubblicato la rivista Parallàxis, dedicata alla letteratura horror, sci-fi e new magic realism. Negli ultimi tempi l'interesse si è focalizzato anche sulle pubblicazioni di genere fantasy di giovani autori italiani.

Quali sono i generi e gli argomenti di cui vi occupate principalmente?

Oltre ai generi del fantastico, ci occupiamo di narrativa di viaggio e narrativa contemporanea.

In che forma pubblicate? Ebook, stampa, rivista, distribuzione online o in libreria?

Pubblichiamo sia in cartaceo che in digitale e distribuiamo attraverso i canali online più comuni (Amazon, Ibs) e attraverso i librai indipendenti che collaborano con noi e che si mostrano disponibili a tenere i nostri libri in negozio.

Accettate volentieri proposte spontanee? Nel caso l'aspirante cosa deve fare?

Certamente! Per poter vedere valutato il proprio manoscritto, l'aspirante scrittore basta che ci mandi il suo lavoro via mail, all'indirizzo editing@ektglobe.com, completo di sinossi e dei suoi dati.

Un autore e un libro (anche di un autore diverso) che siete particolarmente orgogliosi di aver pubblicato.

Siamo contenti di aver pubblicato ogni libro presente nel nostro catalogo. Se però dovessimo fare un nome, Alessia Palumbo, autrice di I due Regni – La città Intera, è un'autrice che ci ha stupito molto per la sua maturità ed entusiasmo, nonostante la giovanissima età.

Quali novità presenterete a Stranimondi?

Abbiamo parecchie novità in catalogo rispetto all'anno scorso, a cominciare proprio dal libro di Alessia. Abbiamo inoltre Dolunay di Sonia Cividati, fantasy dalle tinte horror, e L'ultimo portatore – La spada di Galgano di Domenico Russo, primo capitolo di una saga fantasy che promette fuochi e fiamme.

Proporremo inoltre, in una nuova veste editoriale, le fiabe di Perrault, Andersen e dei fratelli Grimm tradotte da autori illustri italiani, come Collodi o Gramsci.