Un utente Facebook con l'identità di uno dei personaggi che racconta le esperienze di un viaggio nello spazio. Finte "Amache" di Michele Serra nelle quali il commentatore politico si dice affascinato dal nuovo reality. Sono alcuni esempi della campagna promozionale ideata dall'autore Alessandro Vietti e dall'editore Zona 42 per il nuovo romanzo Real Mars.

L'idea è intrigante: come finanziare una missione spaziale, in un'epoca di scarsi soldi e soprattutto scarso interesse verso la scienza? La soluzione è trasformare tutto in un gigantesco reality. In cui gli spettatori possono seguire da casa ogni singolo minuto della missione e della vita degli astronauti.

Il libro

“Ovunque è un paesaggio da dopobomba in un’immobilità che sa di preistoria. Cartacce in balia del vento. Rumori di semafori che cambiano colore. Brusio di insegne di centri commerciali. Respiri di cani randagi sui marciapiedi umidi. Per avere conferma che in questo mondo l’uomo ancora sopravvive, bisogna cercare i teleschermi accesi. Le centinaia di milioni di persone che li guardano immobili sono uno sterminato esercito di terracotta incapace di reagire, guriamoci di produrre o consumare.”

“Per molto tempo la domanda ricorrente – e anche un po’ irritante – che mi veniva continuamente rivolta fu: Perché dovremmo spendere tutti questi soldi per andare su Marte, quando siamo così nella merda qui sulla Terra? E tutto il mio bla bla bla sulla cultura, l’impresa, la storia, la speranza convinceva pochi. Poi, quando tutto sembrava perduto, sopraggiunse un’altra risposta, che non diedi io, ma che d’incanto per la prima volta convinse tutti. Non era per piantare una stupida bandiera. Né per cercare la vita extraterrestre. Né per vedere se un cielo può essere davvero rosa. E nemmeno per fotografare l’impronta della suola di uno scarpone sulla sabbia rossa. Niente di tutto questo, ovviamente. O meglio, a me piace pensare che furono tutte queste e molte altre cose insieme. Perché il motivo per cui spendemmo tutti quei soldi per andare su Marte fu uno solo: emozionarci. E alla fine ci emozionammo. Troppo.” da Mars Show di Jeremiah Kunitsch

“Cosa stai aspettando? Sali a bordo anche tu insieme con Kostantin, Ettore, Ulrike e Therèse e lasciati trasportare nelle remote profondità dello spazio! Spingiti anche tu là dove nessuno è mai giunto prima! Perché in viaggio non ci sono solo loro: a bordo puoi esserci anche tu, a emozionarti e a vivere la più grande avventura della storia dell’umanità. Puoi perdere un’occasione del genere? Vieni, presto, la Storia ti aspetta!” da un promo di Real Mars.

L'autore

Alessandro Vietti nasce giusto in tempo per assistere alla conquista della Luna. Forse è per questo che da sempre è interessato all’astronomia e all’immaginario fantastico. Ingegnere, vive e lavora a Genova nel settore dell’energia e si occupa di divulgazione scienti ca e scrittura. Suoi articoli sono apparsi sulla rivista Robot e sui mensili Coelum, Le Stelle e L’Astronomia.

Nel 1996 il suo primo romanzo, Cyberworld, si è aggiudicato il Premio Cosmo ed è stato pubblicato dalla Casa Editrice Nord nella prestigiosa collana Cosmo Argento. Sempre per i tipi di Nord, nel 1999 è uscito il suo secondo romanzo Il codice dell’invasore. Entrambi i romanzi sono stati riediti nel 2015 da Delos Digital. Di recente suoi racconti sono apparsi nelle antologie Sinistre presenze (Bietti), Crisis, I sogni di Cartesio, Ma gli androidi mangiano spaghetti elettrici? (Della Vigna). Ha un sito internet: www.alessandrovietti.it e in rete è conosciuto anche come Il grande marziano, dal nome del suo blog. Marte è il suo chiodo fisso. Real Mars è il suo terzo romanzo. 

Alessandro Vietti, Real Mars, 320 pagine, Euro 13,90, ebook Euro 3,99