L'ultima volta che l'abbiamo visto, Barry Allen (Grant Gustin) aveva deciso di dover trovare un modo di tornare in quel di Earth 2, mentre noi spettatori eravamo testimoni di una rivelazione non indifferente.
Ora, dopo una lunga pausa che ha caratterizzato praticamente tutte le serie CW, The Flash tornerà al lavoro proprio oggi, seguito dal collega più di cattivo umore, cioè Arrow, mercoledì 23.
Ma il ritorno di Barry sarà di breve durata, visto che lunedì 28 si ritroverà a correre in una serie del tutto diversa, nell'atteso cross-over con Supergirl (Melissa Benoist).
Entertainment Weekly è andato a intervistare uno degli showrunner che si occupa di entrambe le serie (nonché di Arrow e DC's Legends of Tomorrow), Andrew Kreisberg.
Una lunga attesa

Tutti erano daccordo sul farlo accadere, perché tutti sanno che questi eventi sono speciali. La parte difficile è stata l'attesa, dovevamo aspettare che il mondo di Supergirl prendesse forma e autonomia, mentre introducevamo il concetto di mondi paralleli, vero nucleo centrale della seconda stagione di The Flash.
Mai sentito nominare
In fondo, se Supergirl esistesse nel loro stesso universo, perché in Flash o Arrow nessuno ha mai parlato di Metropolis o di un supereroe chiamato Superman? L'unica spiegazione è che non esiste nel loro mondo.
Per Barry, il viaggio nella nuova realtà alternativa durerà un secondo abbagliante nell'episodio previsto per il 5 aprile della sua serie, mentre il 28 si ritroverà a passare una intera giornata in quel di National City.
Dove entrambi saranno scioccati dallo scoprire un altro supereroe: Supergirl non ha mai sentito parlare di lui e Flash non ha mai sentito nominare Kara, per cui sarà tutto un "Aspetta, chi sei tu?"
Il lato commedia arriva dalla non classica situazione "ragazzo salva ragazza, ragazza vola via perché non aveva bisogno di essere salvata".
Barry e Kara si prenderanno una pausa dai loro problemi, divertendosi in una serie di sfide classiche quando si incontrano due supereroi da mondi alternativi.
I due hanno molto in comune, hanno perso i genitori da piccoli, ma amano divertirsi. Entrambi amano essere eroi e si capiscono a vicenda, si entusiasmano nello scambiarsi le esperienze.
Mentore per un giorno

Come sa chi segue Supergirl, quando Barry arriva a National City, Kara si è fatta terra bruciata intorno a causa degli effetti della kryptonite rossa, ha perso la fiducia degli abitanti della città. E ironicamente, il consiglio dell'uomo più veloce del mondo è di rallentare e lasciare che le cose si sistemino da sole.
In un certo senso, Barry farà ciò che Oliver Queen (Stephen Amell) ha fatto per lui: le insegna cosa vuol dire essere un eroe, le fa scoprire che tipo di eroe vuole essere e cose più personali sull'amore, l'amicizia e sull'essere sinceri con sé stessi.
Melissa Benoist aggiunge: Kara si sente meglio potendo interagire con qualcuno che è come lei.
Ma anche Barry guadagnerà qualcosa da questo incontro, come spiega Gustin:
Si rende conto di avere più esperienza di quanto creda, e torna a casa con maggiore sicurezza e con la felicità di sapere che la sua amica è là fuori.
C'è un accenno di love story, ma non non è un aspetto che i due abbiano la possibilità di approfondire:
Per la prima volta Barry incontra qualcuno che usa i suoi poteri per il bene, è chiaro che ci sia un po' di attrazione.
Gli amici…

Parte del divertimento nasce dal vedere come Winn (Jeremy Jordan) e Jimmy Olsen (Mehcad Brooks) reagiscono al nuovo amico di Kara: Winn è entusiasta e vuole sapere tutto sul multiverso, Jimmy pensa che non aveva avuto competizione fino a quel momento, quando un tipo con superpoteri si è palesato nelle loro vite.
…e Cat
Barry è intimidito da Cat Grant (Calista Flockhart). La prima volta che la incontra insieme al resto del gruppo è spiazzato, non capisce questa donna, la trova un po' spaventosa.
Bad Girls

Ma non può essere tutto rose e fiori: ed ecco la villain di ritorno Live Wire (Brit Morgan) fare squadra con la new entry Banshee/Siobhan Smyte (Italia Ricci).
Banshee ha rapito Cat e quando scopre la presenza di due supereroi decide di chiedere aiuto alla collega in malefatte.
Ed è un po' come nell'episodio Girls Night Out della serie animata The New Batman Adventure, quando Live Wire lavora insieme a Poison Ivy e Harley Quinn, dividendosi tra l'istinto cameratesco e il voler scoprire chi è più cattiva.
Ma soprattutto, sarà Live Wire a insegnare come si diventa ottimi cattivi a Banshee, aiutandola anche a creare il suo costume.
I tentativi di sconfiggerle non saranno facili, come spiega Gustin: Lanciare fulmini a una persona che manipola l'elettricità non è una buona idea.
Supergirl e The Flash si incontreranno lunedì 28 marzo, e sicuramente sarà il primo di una lunga serie di cross-over, che un giorno potrebbero allargarsi più di quanto crediamo…
4 commenti
Aggiungi un commentoSempre in attesa che il Cuginone venga mostrato al mondo, perché questa cosa, esiste ma non si vede, un pochino pesa; capisco che senza una sua serie, si dovrebbe creare un personaggio quasi usa e getta, ma insomma, Superman vale sempre la pena; chissà, magari, con la JL in arrivo, una scappata di Herny Cavill si riesce a introdurla...
....hem... da quello che so sui fumetti della dc, flash vive nello stesso universo di superman e quindi di supergirl... Quando ho letto il titolo di questo articolo ero contento perchè c'era scritto "tutto sul crossover". Invece a meno che non ho letto troppo di fretta, non dite perchè hanno messo Kara in una seconda terra, quando questo non è vero nel fumetto? Persino in Justice League si vede appunto flash, e non mi sembra che venga da una terra alternativa!Ci prendono in giro? Capisco che il target del telefilm sembra per sedicenni (io che sono più grande lo vedo per farmi due risate) ma penso che anche loro capirebbero l'incongruenza.
Perchè appunto non siamo nel fumetto, le serie tv sono ambientate in un altro universo (o meglio, in un'altra serie di universi).
Non sono esperto della DC, ma credo sia il concetto che chiamano multiverso, terre infinite ecc.
Introdotto nei fumetti per spiegare le varie incongruenze e differenze che nascevano ad ogni rilancio dei personaggi.
È ovvio che non ci sia perfetta aderenza ai fumetti, ma neanche i fumetti sono coerenti con se stessi; tutto il ciclo della crisi che ha di fatto cancellato il multiverso creato da Flashpoint, ne è la prova; in più di un'occasione nei fumetti si è ripartiti da zero, si sono analizzate storie alternative, insomma di canonico in senso assoluto è difficile parlare, tanto che uno degli universi DC è l'universo Marvel, che ha dato luogo ad un crossover...
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