Chiediamo ai nostri lettori se ne sanno di più, ma ci risulta che sia la prima volta che una via viene dedicata a un esponente del mondo della fantascienza. Non abbiamo trovato nessuna via Gilda Musa e nessuna via Lino Aldani, che sarebbero state ben dovute. Per trovare esponenti del fantastico che hanno ricevuto questo onore bisogna salire almeno al livello di Oreste del Buono, al quale è dedicato un "giardino" a Milano, oppure a Dino Buzzati o Italo Calvino.

Da ieri però, e ne andranno giustamente fieri i ragazzi del MuFant che sono riusciti a ottenere questo risultato, a Torino esiste un Piazzale Riccardo Valla.

Lo ha comunicato la Commissione Toponomastica della città di Torino, che ieri ha battezzato una decina di vie e piazze (uno spazio è stato dedicato anche ad Ada Lovelace Byron, la prima programmatrice della storia). 

Secondo il comunicato, Il piazzale alberato di via Scialoja ricorderà Riccardo Valla (1942-2013). Traduttore, critico, libraio ed editore. Si occupò di neuroscienze e intelligenza artificiale. Se abbiamo capito bene dovrebbe essere l'area sulla sinistra della foto, proprio davanti alla sede del MuFant.

Riccardo Valla è stato uno dei grandi protagonisti della fantascienza in Italia. In particolare ha curate le scelte dell'Editrice Nord per i primi anni di questa casa editrice, portando in Italia per la prima volta moltissimi capolavori del genere. È stato uno dei migliori traduttori italiani della letteratura di genere, sebbene sia famoso soprattutto per aver tradotto Il codice Da Vinci. Esperto e studioso di così tante discipline da rendere impossibile elencarle, per un periodo fu anche editore, con la casa editrice Sevagram.

Il fatto che sia stata dedicata una piazza a Riccardo Valla è una bellissima cosa e ci piacerebbe che fosse solo la prima di una serie. Per esempio, cari lettori di Piacenza, perché non mandate qualche letterina al vostro consigliere di fiducia per far intitolare una via a Vittorio Curtoni?