È stata davvero una brutta notizia quella che è circolata ieri mattina sui social, e poi in giornata su tutti i quotidiani. Una notizia che ha colpito un po' tutti nel mondo dei libri, perché un po' tutti erano amici di Tecla Dozio. Che tanto aveva fatto non solo per il giallo, come spesso si ricorda, ma in generale per la cultura, per i libri, anche per la fantascienza. Di fantascienza aveva anche curato una collana, per la casa editrice Todaro, Meteore (quel titolo l'avevamo trovato insieme, ragionando sul fatto che molti libri validi appaiono e scompaiono troppo rapidamente). E aveva ospitato tante presentazioni di libri anche di fantascienza nella sua libreria, la Sherlockiana, prima in corso di Porta Romana e poi in via Peschiera.

Una libreria che era stata davvero un punto focale di scrittori e lettori, un centro di gravità, un centro propulsivo, e che aveva chiuso definitivamente, dopo tanti sacrifici (Tecla aveva persino venduto casa propria pur di tenere in vita la libreria) nel 2009.

I messaggi di cordoglio sono tanti, sui social e sui giornali. Segnaliamo in particolare quello, davvero toccante, di Barbara Garlaschelli.