Dopo la chiusura del programma Space Shuttle, per la Nasa era calato il sipario per i viaggi nello spazio con equipaggio umano e l'unica opzione era appoggiarsi ai russi, i quali chiedevano 70 milioni di dollari per ogni passeggero in viaggio sui Soyuz.
Ora le cose stanno per cambiare: la Nasa ha comunicato di avere investito la non indifferente somma di 6,8 miliardi di dollari per sovvenzionare due compagnie private affinché realizzino le due nuove capsule che riporteranno i viaggi spaziali in quel degli States.
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151 commenti
Aggiungi un commentoecco infatti, gli serve un mezzo per portare uomini nello spazio che non avevano più avendo dismesso gli shuttle, mentre Cina e Russia ce l'hanno, Marte è solo uno specchietto per le allodole.
L'STS funzionava bene per grossi carichi (in termini di cargo e/o persone) ma principalmente in orbita bassa con qualche capatina più in la
(scordarsi la Luna o cose simili), l'Orion invece è ottimizzato per il trasporto di personale o come "modulo di comando" da abbinare a roba più grossa.
Con l'Orion il range operativo e la durata delle missioni può essere molto più elevata (specialmente se agganciato ai moduli di missione "gonfiabili" a cui sta lavorando la Bigelow).
Hai ragione LMCH.
Avete visto il Mars Transfer Vehicle Copernicus, a propulsione nucleare-termica, sarà quello a portare l'uomo verso i pianeti.
Curioso, il primo firmatario di questo
https://www.google.it/url?q=http://ntrs.nasa.gov/archive/nasa/casi.ntrs.nasa.gov/20120003776.pdf
tal Borowski, dice di lavorare alla NASA Glenn Research Center....un caso??
Seriamente, invece, anche Rubbia ai tempi parlava di motori a fissione nucleare per andare su (e, sperabilmente, tornare da) Marte, sempre sperando che nel viaggio non spuntassero braccia o occhi di riserva...
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