Jamie Foxx entra più nel dettaglio rispetto ad Electro sempre in occasione del Comicon di San Diego: “Volevamo ottenere tre cose da Max, volevamo che gli accadessero tre cose. Innanzi tutto doveva essere tradito per amore, doveva essere tradito dalla propria famiglia ed infine doveva essere tradito dal suo lavoro. Vedrete una scena in cui è il suo compleanno e nemmeno la madre se ne ricorda. Se saremo riusciti nel nostro lavoro soffrirete un po' assieme a lui, riuscirete a capire e ad immedesimarvi nei sentimenti di Max Dillon, fino a quando non si trasformerà in Electro e tutti voi del pubblico potrete dire di comprenderne, almeno in parte, le ragioni. Il personaggio di Electro è molto sfaccettato, è un viaggio da guardare in tre o quattro dimensioni, per questo riuscirà a scuotere il pubblico.” In chiusura l'ultima parola a Dane DeHaan, anche lui del vecchio cast,   chiamato per la prima volta a rivestire i panni di Harry Osborn e poi del Goblin: “In tutta onestà non sapevo cosa aspettarmi da questo film perché non ero mai stato in una produzione così in grande stile. Non avrei mai creduto però di divertirmi così tanto e di andarmene così soddisfatto. Lavorare con Jamie e ancora una volta con Marc Webb mi ha emozionato sin dall'inizio e sono sempre stato un fan di Andrew nei panni di Spiderman ma non ero del tutto convinto che la sfarzosità del set non ne compromettesse, alla fine, i risvolti artistici. Mi preoccupavo per nulla in effetti, tanto che, dopo aver letto lo script, non solo ne ero soddisfatto ma entusiasta. In questa versione di Harry Osborn lui e Peter sono amici d'infanzia prima che Harry venga spedito in un'esclusiva scuola privata. Harry ha una relazione conflittuale col padre e per questo motivo si è tenuto lontano il più possibile da casa e di conseguenza dai vecchi amici. E' rimasto lontano tutto il tempo possibile dai luoghi familiari della sua infanzia seppellendoli con feste ed un sacco di altre cose che non avrebbe nemmeno dovuto prendere in considerazione. Ha cominciato a pensare di potersi comprare la felicità con i soldi solo perché ne ha in abbondanza ma alla fine, dopo il diploma, sa che dovrà ritornare una volta per tutte e confrontarsi con Peter, un Peter che non ha visto per un lunghissimo tempo. Tenteranno di riconciliare la loro amicizia di un tempo fra una miriade di differenze anche se una cosa almeno li accomunerà: una complicata relazione con la figura paterna.”