Creato dalla penna di L. Frank Baum all'inizio del secolo scorso nel classico dell'infanzia Il mago di Oz, il Boscaiolo di latta è ancora in attività. Oggi si fa chiamare RoboCop, e anziché gli sgherri della perfida Strega dell'Ovest combatte i criminali, usando armi da fuoco automatiche al posto dell'accetta. Ma il suo scopo nella vita è ancora lo stesso: ritrovare il suo cuore umano.

Dopo 27 anni dal film di Paul Verhoeven arriva oggi sugli schermi italiani il remake diretto dal regista brasiliano José Padilha, che riprende quella che era un'icona del cinema di fantascienza e torna ad affrontare temi che all'epoca erano pura speculazione mentre oggi sono quasi realtà quotidiana: i confini etici della tecnologia, l'uso di droni e automi contro gli esseri umani, l'interfaccia uomo-macchina.

Nella parte del poliziotto umano trasformato in cyborg l'attore svedese Joen Kinnaman, noto ai fan della serie The Killing, affiancato da attoroni del calibro di Gary Oldman, Samuel L. Jackson e Michael Keaton

La trama

Nell'anno 2029 la multinazionale americana OmniCorp ha sviluppato la più moderna tecnologia per la costruzione dei robot. I droni progettati sono risultati vincenti in tutte le varie guerre sparse per il globo terrestre e la società desidera dare alle proprie creature un ruolo di primo piano anche in patria. Alex Murphy (Joel Kinnaman), marito e padre affettuoso, lavora tutti i giorni per le strade di Detroit cercando di arrestare l'ondata di criminalità e corruzione che attanaglia la città. Ferito gravemente sul lavoro, Alex viene salvato dalla avanguardistica tecnologia robotica della OmniCorp, ritornando in servizio con nuove straordinarie abilità ma con problemi che un essere umano non ha mai affrontato prima. (da Filmtv.it)

Il trailer

E non dimenticate che...