Fanucci Editore ci fa conoscere l'autrice N. K. Jemisin, le cui opere sono state selezionate più volte per premi importanti quali l'Hugo, il Nebula, Campbell e altri. Il romanzo da poco in libreria si intitola La luna che uccide (The Killing Moon, 2012) ed è il primo volume della Dreamblood Series. Il secondo volume, già nelle librerie Usa, è intitolato The Shadowed Sun.

L'azione si svolge nell'antica città-stato di Gujaareh, dove la pace è l'unica legge. La descrizione della città e dei luoghi ricorda l'antico Egitto. Il deserto circonda la città. Ci sono inondazioni annuali, i mezzi di trasporto sono cavalli e cammelli oppure barche. Si adora Hananja, la Dea dei sogni. Protagonista della storia è Ehiru, il "raccoglitore", un famoso e talentuoso sacerdote della Dea. Lui e gli altri sacerdoti "raccoglitori" hanno il compito di raccogliere la magia che scaturisce dalla mente dei sognatori. Tutto questo poi sarà usato per guarire chi è malato. I raccoglitori hanno anche il potere di uccidere chi giudicano corrotto.

È un mondo quasi idilliaco, di pace. La criminalità è quasi inesistente, ma ci sono correnti sotterranee che non lavorano per la pace. Una cospirazione è nata proprio all'interno del tempio della Dea e sarà compito di Ehiru e del suo apprendista Nijiri trovare i cospiratori. Saranno coadiuvati da Sinandi, una spia di Kisua il cui desiderio è evitare un conflitto catastrofico tra il suo stato è Gujaareh.

Jemisin ha saputo costruire un mondo particolare, con una società complessa, con un sistema di credenze religiose e con un insieme singolare di regole che sa conquistare il lettore.

L'autrice

N.K. Jemisin vive e lavora a Brooklyn, New York. Il posto giusto per lei, perché le piacciono la metropolitana, gli appartamenti piccoli e le lunghe passeggiate nei parchi della città. Soprattutto le piace scrivere "di persone comuni in situazioni straordinarie". Ha già pubblicato molti racconti e cinque romanzi, tutti accolti con entusiasmo da critica e pubblico, selezionati più volte per i premi Hugo, Nebula, Campbell, Gemmell. Con La luna che uccide ha dato inizio alla serie Dream Blood.

La quarta di copertina

Nell'oscurità dei sogni, un'anima può morire. Le paure con le quali ci confrontiamo nelle ombre sono come i riflessi di uno specchio. È normale colpire un riflesso che ci attacca, ma poi il vetro taglia; l'anima sanguina. Il compito del Raccoglitore è salvare quell'anima a tutti i costi.

Nella antica città di Gujaareh, la pace è l'unica legge. Sui suoi tetti e tra le ombre delle sue strade acciottolate vegliano i Raccoglitori, sacerdoti della Dea dei sogni. Hanno il compito di raccogliere la magia dalla mente dei sognatori perché venga usata per guarire le sofferenze del corpo e dell'anima. E possono uccidere chiunque giudichino corrotto.

Ma una cospirazione è stata ordita proprio nel grande tempio di Gujaareh, ed Ehiru – il più famoso Raccoglitore della città – dovrà mettere in discussione tutte le sue certezze se vuole custodire la pace che gli è stata affidata. Qualcuno, o qualcosa, uccide i dormienti in nome della Dea, e bracca le sue prede sia nei vicoli di Gujaareh che nel regno dei sogni. Ehiru ora deve proteggere la donna che era stato mandato a uccidere o vedrà la sua città divorata dalla guerra.

N.K. Jemisin, La luna che uccide (The Killing Moon, 2012)

Traduzione Laura Scipioni

Fanucci Editore, pagg. 410, euro 12,00