È dal 2012 che è gira nel circuito di festival specializzati. E pochi giorni fa è stato pubblicato su Youtube. Si tratta di PostHuman, animazione interamente finanziata e prodotta da uno studio indipendente di Seattle. La storia è ambientata in un futuro distopico in cui un giovane hacker, di nome Terrence, decide di aiutare Kali, una donna dotata di poteri telecinetici, a liberare un suo amico dalle grinfie di un'agenzia segreta che sta conducendo esperimenti su di lui.

Un assalto ad alto tasso tecnologico e a ritmo serrato, come impongono i tempi del corto, il tutto condito da elementi in salsa cyberpunk (fonti dichiarate: Akira, Aeon Flux) e tipici di una narrativa che si ispira a P.K. Dick con temi come complotti, spionaggio, scienza deviata, esperimenti segreti, telecinesi. Quest'ultimo in particolare in PostHuman sembra essere una citazione diretta del grande autore americano, il quale ha esplorato l'argomento in molta parte della sua opera, a partire da uno dei suoi capolavori, ovvero Ubik.

Il corto, risultato del lavoro di una decina di animatori, è stato realizzato con grande cura, come si può notare dalla qualità delle immagini e dalla regia (non male per esempio le prime sequenze, dove la prospettiva segue una zanzara-robot mentre si intrufola nei condotti dei laboratori) e rappresenta il biglietto da visita dell'ideatore e finanziatore Cole Drumb, il cui obiettivo – neanche a dirlo – è trovare i fondi per trasformare il progetto in un lungometraggio e/o una web series. Una curiosità: la voce di Kali appartiene a Tricia Helfer, direttamente da Battlestar Galactica.