Oltre sessantacinque romanzi pervenuti all’edizione 2012 del Premio Urania, che resta uno dei premi di riferimento per romanzi inediti di genere in Italia e che negli ultimi anni ha portato alla ribalta diversi nuovi autori di qualità.

E anche quest'anno la direzione di Urania ha scelto un romanzo di un autore praticamente esordiente. 

Otto i finalisti selezionati dalla pregiuria composta da Silvia Castoldi, Mauro Gaffo, Marco Passarello, Cecilia Scerbanenco, Carmine Treanni e Sebastiana Vilia; tra loro anche alcuni nomi noti. 

La terza chimera di Alberto Bertoni

Direttiva Schäfer di Luca Di Gialleonardo

L’uovo della Fenice di Antonino Fazio

Il selciato dell’inferno di Paolo Lanzotti

Hodoepericon di Andrea Micalone

L’uomo a un grado kelvin di Piero Schiavo Campo

Lucifero di Claudio Vastano

Link di Matteo Villa

Vincitore è stato decretato L’uomo a un grado kelvin di Piero Schiavo Campo, un romanzo "di solido intreccio, ottime e verosimili premesse scientifiche, oltre che uno spiccato gusto per l’ambientazione e i dialoghi", come recita il comunicato della rivista. Il romanzo uscirà con il numero 1600 di Urania, verso fine anno.

Vengono segnalati anche L’uovo della Fenice di Antonino Fazio e Lucifero di Claudio Vastano.

Piero Schiavo Campo, classe 1951, milanese, laureato in fisica nel 1976, per tre anni si è occupato di astrofisica con una borsa di studio del CNR. All’inizio degli anni ’80 è passato al software: negli anni ’90 ha creato una piccola azienda che si occupava di stesura di manuali tecnici per il mondo del software e delle telecomunicazioni. Dal 2000 in poi ha fatto il consulente nel campo del knowledge management e delle intranet. In questo momento la sua attività principale è l’insegnamento. Da quasi dieci anni tiene il corso di Teoria e tecniche dei nuovi media presso l’università di Milano Bicocca. Ha pubblicato un romanzo fantastico intitolato L'eredità col servizio di autopubblicazione Ilmiolibro di Kataweb.