È morto ieri, all'età di 83 anni, Gerry Anderson. Se n'è andato tranquillamente, nel sonno. Da anni era ammalato di Alzheimer, malattia che recentemente era peggiorata.
Per gli appassionati di fantascienza italiani Anderson è soprattutto il creatore delle due serie più popolari degli anni Settanta, serie che hanno introdotto alla sf un'intera generazione molto prima che arrivasse anche da noi Star Trek. Le due serie sono UFO (1970) e Spazio: 1999 (1974) che fu addirittura coprodotta dalla Rai.
Ma nel mondo il nome di Anderson è legato soprattutto alle serie a pupazzi animati, in particolare Thunderbirds e Stingray. Serie per ragazzi realizzate con una particolare tecnica sviluppata da Anderson, chiamata "supermarionation". Uno degli aspetti più affascinanti per queste serie era la dovizia di mezzi speciali - astronavi, veicoli aerei e sottomarini - che saranno anche uno degli elementi caratterizzanti di UFO.
La prima serie prodotta per la tv fu Twizzle, su una bambola che poteva allungare braccia e gambe; proprio per questa prima produzione Anderson conobbe e iniziò quella che sarebbe stata una lunga collaborazione con l'animatrice Christine Glenville e il musicista Barry Grey. È in questi anni che inizia una relazione con la segretaria di produzione Sylvia Thamm, per la quale finirà per lasciare la prima moglie dalla quale aveva avuto due figli.
Sylvia sarebbe diventata la sua seconda moglie e coproduttrice di tutte le serie fino alla separazione - sia civile che professionale - tra le due stagioni di Spazio: 1999.
Il grande successo arriva con Stingrey, poi Thunderbirds, Captain Scarlett e altre serie. Nel 1969 Anderson gira il film per la tv Doppelgänger (Doppia immagine nello spazio) con protagonista l'attore Ed Bishop che aveva già lavorato con lui come doppiatore. L'anno dopo Bishop sarà il protagonista di UFO.
La serie sarà interrotta dopo la prima stagione, ma i lavori preparatori per la seconda saranno riutilizzati per la nuova serie Spazio: 1999, alla quale lavoreranno due attori americani reduci dal grande successo di Mission: Impossible, Martin Landau e Barbara Bain.Dopo Spazio 1999 anderson produrrà ancora altre serie, come Space Precinct, ma senza raggiungere più gli stessi livelli di popolarità.Da segnalare come curiosità anche la preparazione di una sceneggiatura per James Bond basata su Moonraker che però non sarà mai prodotta, anche se il film con lo stesso titolo realizzato diversi anni più tardi userà alcune sue idee, portando Anderson a far causa alla produzione di Broccoli.
Il film realizzato nel 2004 su Thunderbirds non lo vedrà coinvolto in alcun modo. La sua ultima produzione è stata Gerry Anderson's New Captain Scarlet, costata ben ventitrè milioni di sterline, ma rivelatasi un flop per i modesti ascolti.Negli ultimi anni sembra stesse lavorando tra le altre cose anche a un progetto per rilanciare UFO.
16 commenti
Aggiungi un commentoGodspeed, Gerry
Salute e Latinum per tutti !
Si dice che i sogni muoiano all'alba. Forse. Per me, i sogni muoiono al tramonto di chi se ne è nutrito e scivolerà nel gelo dell'inverno senza averli visti realizzare. Per questo, la morte dei creatori e dei protagonisti dei sogni che abbiamo condiviso ci rattrista: sono la fine dei mondi paralleli, tanto per restare nel tema, di cui siamo stati colonizzatori prima e senzienti stanziali dopo.
Gerry e Sylvia Anderson sono stati gli artefici illuminati di una delle più accattivanti serie di fantascienza mai prodotte. Nata dalle ceneri di UFO e da dubbie premesse scientifiche, Spazio 1999 ha avuto il pregio indiscutibile di raccontare in maniera plausibile l'esistenza umana proiettata in uno spazio profondo, inesplorato e, perciò, difficilmente comprensibile o accettabile: uno spazio totalmente diverso da quello rappresentato in Star Trek.
I terrestri della base lunare Alpha, strappati al loro piantea, erano eroi non per effetto di una scelta volontaria e, per questo, la loro appassionante vicenda colpisce per il senso disperante di chi sa di non poter più tornare.
La prima stagione, supportata da un cast tecnico e artistico davvero brillante, ha influenzato non poco le serie e i film di fantascienza che sono seguiti (da escludere quelli fracassoni dei Supereroi che si spera esauriscano al più presto la loro insopportabile sequela) ed è stata certamente la migliore.
La seconda, troppo influenzata dalle esigenze commerciali, ha lasciato l'amaro in bocca agli estimatori: nulla di nuovo sotto il sole, a ben vedere!
Vale!
Un grande che se ne va, le sue serie mi hanno fatto sognare.
Addio, e grazie di tutto.
Madonna, che dispiacere.
Ero troppo piccola quando uscì UFO, ma mi sono rifatta con Spazio 1999: è stata la prima serie SF che ho amato. Mi ha svezzato lei, ancora prima di conoscere Star Trek, per me la SF era Spazio 1999, con i suoi ambienti ricostruiti sui set, le Aquila, i commlock, le porte scorrevoli e le termografie della Dottoressa Russell, le carte di Victor Bergman e le sfuriate di Koenig. Al termine di ogni episodio continuavo la storia da me, immaginavo questi lì sulla luna, come se le cose avvenissero realmente.
Ancora oggi la adoro (la prima stagione) e ogni tanto mi riguardo i DVD. Si parlava tanto di remake, e sequel ma mai niente. Ci restano i ricordi.
R.I.P. Gerry
Mentre vagavo per il sito alla ricerca della notizia della morte di Alberto Lisiero incappo in quest'altra notizia... non è stata una gran settimana per la SF questa... ho i brividi!!!
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