La CBS è l'emittente in chiaro di maggior successo negli Usa, principalmente per le sue serie poliziesche di varia natura, da CSI a NCIS, ma è anche notoriamente allergica alla fantascienza o comunque al genere più fantastico, basti vedere il destino di Moonlight e della serie di culto Jericho.

Anche se in effetti Under the Dome (da noi intitolato solo The Dome) ha più uno spunto fantastico che uno sviluppo vero e proprio nel genere, resta il fatto che un po' sorprende scoprire che l'emittente abbia voluto mettere la mani sulla versione televisiva del romanzo scritto da re Stephen King, un progetto inizialmente concepito per l'emittente via cavo Showtime (la casa di Dexter, per intenderci).

Tramite Entertainment Weekly scopriamo così che l'emittente ha dato la luce verde a una prima stagione di tredici episodi e che Nina Tassler, boss della CBS, lo ha annunciato con toni entusiastici: "Un grande romanzo arriva in televisione con straordinari auspici e valori produttivi in grado di creare un grande evento estivo. Siamo entusiasti all'idea di portare al pubblico Under the Dome e di entrare nello straordinario mondo creato da Stephen King".

Secondo Entertainment Weekly, i motivi per cui una rete normalmente così tradizionalista ha voluto prendere in mano un progetto così ambizioso sono due: The Walking Dead e Revolution, due serie che in termini diversi raccontano di un mondo post-apocalittico e che stanno riscontrando un notevole successo di pubblico (e che la NBC non vedeva da tempo).

Ma attenzione, le persone che hanno letto il romanzo non devono aspettarsi un adattamento fedele: lo showrunner della serie (ovvero quella figura che si occupa sia della parte organizzativa che creativa) Brian K. Vaughn (Lost) ha realizzato uno script che è si basato sul romanzo, ma seguirà una struttura più adatta al formato televisivo che nelle intenzioni avrà sviluppi e persino un finale diverso da quello originale. 

Inoltre, per la CBS Under the Dome è una serie vera e propria, non una miniserie come previsto precedentemente e il finale della prima stagione avrà il suo classico cliffhanger che lascerà le porte aperte a nuove stagioni.

Lo sviluppo della serie ha rappresentato un esempio di sinergie al lavoro: originalmente concepito per la Showtime, di proprieta della stessa CBS, è poi stato dichiarato inadatto all'emittente dal presidente della rete, David Nevins, il quale lo ha quindi suggerito alla Tassler, che era alla ricerca di un telefilm per il periodo estivo e che ha amato il tema della storia. A questo si aggiunge un altro importante dettaglio: il romanzo è edito dalla Simon & Schuster, sempre di proprietà della CBS.

Se può farvi sentire meglio, lo stesso Stephen King sarà uno dei produttori esecutivi del telefilm, per cui è possibile sperare che verrà resa giustizia alla storia di Chester's Mill, un paesino del mid-west che si ritrova improvvisamente separato dal resto del mondo da una gigantesca barriera semisferica trasparente, e i cui abitanti devono sopravvivere alle condizioni in rapido deterioramento post-apocalittico, mentre cercano di scoprire cosa sia la barriera, da dove arriva e come farla andare via.

La produzione è di Steven Spielberg, ultimamente molto attivo in televisione, mentre il pilot verrà diretto da Niels Arden Oplev, conosciuto per la versione originale del film Uomini che odiano le donne (basato sulla trilogia di romanzi Millennium), ma anche regista di alcuni episodi del telefilm della CBS Unforgettable.

A presto con le prossime notizie da dentro The Dome.