Uscito in tutto il mondo lo scorso autunno, arriva anche in Italia - questa volta proprio ultimissimo paese al mondo - Looper, film scritto e diretto dal regista semi esordiente Rian Johnson, con Bruce Willis che torna alla fantascienza dopo Il mondo dei replicanti e Joseph Gordon-Levitt reduce dal Robin di Dark Knight Rises.

Le agenzie di stampa lo definiscono "thriller futuristico", il che è già un segnale di un rapporto con la fantascienza non del tutto chiaro. Il nostro recensore Leo Lorusso ha lamentato poca aderenza al genere; l'impressione in sostanza è che il tema fantascientifico sia usato più come pretesto che come centro del discorso.

Mediamente abbastanza buone le valutazioni sia della critica che del pubblico (7,7 su IMDb, che non è un voto altissimo ma comunque positivo).

Sinossi

In un futuro prossimo, la scienza è arrivata a penetrare le leggi fisiche fino a consentire ai corpi di muoversi nel tempo, ma le autorità hanno vietato a chiunque di abbandonare il presente. Di conseguenza, si è sviluppato un fiorente mercato illegale che permette a chi sgancia grosse cifre di muoversi avanti e indietro negli anni. Ne hanno giovato coloro che vogliono eliminare i loro nemici e il trentenne Joe (Joseph Gordon-Levitt) è divenuto ricco grazie alla sua attività di killer su commissione. Un giorno, Joe viene contattato per per portare a termine un nuovo omicidio. A sua insaputa, qualcuno sta tramando per metterlo fuori gioco e la vittima designata è lui stesso nel futuro (Bruce Willis). (da FilmTV.it)

La recensione

Looper

Looper

Articolo di Leo Lorusso Venerdì, 25 gennaio 2013

I Looper sono killer particolari: i datori di lavoro vivono nel 2074, mentre loro si trovano nel 2044. Il lavoro? Uccidere le persone che vengono spedite indietro nel tempo, perché nel 2077 è pressoché impossibile sbarazzarsi di un corpo. Ma una delle vittime in arrivo è la versione adulta del Looper che lo sta aspettando.

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Il trailer