Oltre alla ormai collaudata coppia Smith Lee Jones, la vera novità di questa terza pellicola è

 rappresentata da Josh Brolin che interpreta il ruolo di Tommy Lee Jones, ma quarant’anni prima. Sonnenfeld ha avuto parole di elogio per il giovane attore. “Sia Tommy Lee Jones sia Josh Brolin interpretano lo stesso personaggio – ha spiegato il regista di Men in Black 3 -, ma con 40 anni di differenza. Così la sfida di Josh è stata di non impersonare Tommy, ma essere un agente K più giovane. La cosa veramente interessante è che Josh non può essere molto diverso dal personaggio che nei primi due film ha interpretato Tommy. Will Smith mi disse un giorno: «Che c'è di tanto interessante di questo film? È che Josh Brolin e Tommy sono così bravi ad interpretare  l’agente K che quasi non ci si rende conto che sono due diversi attori.» Questa – conclude  Sonnenfeld – credo sia l’effetto che volevamo ottenere da Josh”.

Bieber e Lady Gaga sono le icone della musica pop che partecipano a questo terzo capitolo di Men in Black. Su questa partecipazione e sul fatto di utilizzare personaggi famosi nel ruolo di alieni sulla Terra, il regista ha le idee chiare: “Uno dei nostri massimi piaceri è stato scegliere chi il mondo vorrebbe vedere come alieni - ha spiegato il regista -. E la sfida è ottenere il sì delle star e evitare personaggi politici o gente che fra dieci anni non sarà più famosa. In questo episodio ci saranno delle persone sul ponte di sorveglianza, fra cui Lady Gaga, Tim Burton, che probabilmente è più esperto di me in fatto di alieni, e chi altri...Justin Bieber”.

Qualche perplessità è stata avanzata dai critici sulla partecipazione del comico Jemaine Clement che nel film interpreta il cattivo. Molti si sono chiesti se era credibile un comico nel ruolo di un malvagio alieno, ma anche qui Sonnenfeld ha voluto fugare i dubbi.

“Jemaine è un perfetto malvagio. La cosa grandiosa è che la Terra può essere un luogo frustrante per gli alieni. In ogni caso, Jemaine non è a bordo di questo film per il fatto di essere un comico. La sua performance è veramente forte e davvero da cattivo. Pensateci: se non aveste visto il primo Men in Black, probabilmente non credereste che Tommy Lee Jones possa essere divertente, non ci avreste creduto. Voglio che i miei attori siano credibili. Se si tratta di una situazione divertente, voglio che sia divertente. Lasciate che il pubblico trovi da solo la commedia, non voglio dire niente su quest’aspetto, ma posso dire che Jemaine non fornisce una performance comica”.

Il film è stato girato in 3D e, a quanto pare, Sonnenfeld si è trovato a suo agio con questa tecnologia.

“A differenza di altri registi – spiega il regista - che vedono le cose in modo diverso, e non sto dicendo che è meglio o peggio, ma se si guarda a Michael Bay o Michael Mann o ai fratelli Scott, tendono ad usare più lenti e avere la fotocamera lontano dagli attori. Io uso le lenti ampie e cerco di tenere la telecamera vicino agli attori. Quindi per me, il 3D è un medium perfetto per il mio modo di girare. E se si guardano le cose che ho fatto sia come cameraman, come il film Getta la mamma dal treno, o come regista, La Famiglia Addams o il primo Men in Black, io uso sempre le lenti ampie perché è come invitare il pubblico in primo piano con noi. Quindi, per me, passare al 3D è stato un passo molto naturale e in effetti credo che sia un film davvero spettacolare in 3D.”