Due premi Locus, un premio Nebula, un World Fantasy, un BSFA, un premio August Derleth e un premio Campbell: è la straordinario palmares accumulato dai romanzi del Ciclo del Nuovo Sole, opera a metà tra il fantasy e la fantascienza che all'inizio degli Anni Ottanta hanno consacrato Gene Wolfe tra i migliori autori dei due generi. Un successo che purtroppo lo scrittore non è riuscito a coltivare negli anni seguenti, tornando parzialmente nell'ombra pur continuando a pubblicare eccellenti romanzi.

Il cilo del nuovo sole è composto da quattro romanzi: L'ombra del torturatore (The Shadow of the Torturer, 1980), L'artiglio del Conciliatore (The Claw of the Conciliator, 1981), La spada del Littore (The Sword of the Lictor, 1981) e La cittadella dell'Autarca (The Citadel of the Autarch, 1983). Un quinto libro è uscito più tardi, Urth del nuovo sole (The Urth of the New Sun, 1987).

Nella stessa ambientazione Wolfe ha scritto diversi altri libri, in particolare i tre del "ciclo solare" The Book of the New SunThe Book of the Long SunThe Book of the Short Sun.

Editi per la prima volta dall'Editrice Nord, ora i cinque libri tornano grazie a Fanucci in un'edizione economica. 6,90 il primo volume, 9,90 i successivi, in libreria dal 29 marzo. Per chi non conosce questo ciclo vale senz'altro la pena non perdere l'occasione.

La sinossi

L'ombra del torturatore. Come la ruvida cartolina olografica in grado di restituire con una sensibileinclinazione lo sviluppo tridimensionale dell’immagine, le vicende di Severian, apprendista artigiano della corporazione dei Torturatori, si muovono tra paesaggi medievali e architetture avveniristiche. Sullo sfondo la Torre di Matachin, luogo d’iniziazione ai segreti della casta che ammette come unici adepti i figli delle proprie vittime; in primo piano, l’amore per la condannata Thecla, motore propulsore della storia, che condurrà il protagonista lontano da Nessus, la Città Immortale; ed è in cammino sulle vie dell’esilio, con la spada del Maestro come unica compagna, che Severian tenterà la riscossa contro l’imperscrutabile potere dell’Autarca...

L'artiglio del Conciliatore. In un futuro remoto, su una Terra misteriosa e affascinante, prosegue il viaggio di Severian verso Thrax, la città del suo esilio.

La disobbedienza alle ferree regole della confraternita cui apparteneva ha causato il suo allontanamento dalla Città, e ora si avvia nella sua personale Odissea accompagnato solo dalla mitica spada del Torturatore, Terminus Est, donatagli dal suo maestro. Tra creature scimmiesche dotate di intelligenza umana, riti cannibaleschi e insidie, i passi di Severian avanzano in un universo narrativo in cui riecheggia l’eco dei grandi eroi classici e moderni. È un viaggio di maturazione, lungo e costellato di pericoli, quello che compie, e che lo condurrà verso l’Artiglio del Conciliatore, una gemma miracolosa appartenuta a una figura leggendaria.

La spada del Littore. Nella valle ai piedi del Castello di Acies, sorge l’imponente e opulenta Thrax, la Città dalle Stanze Senza Finestre. È qui che Severian il Torturatore sconta l’esilio, prestando i suoi servigi come Littore presso il Vincula,

l’antica necropoli trasformata in prigione. Con sé ha la fida spada Terminus Est e l’Artiglio, un gioiello dai poteri insondabili lasciatogli in eredità dal Conciliatore. Eppure qualcosa in lui è cambiato, il Torturatore che sentiva di essere vacilla. La fuga sulle montagne, in compagnia di un prigioniero da lui liberato e di un giovane che incontra lungo il suo cammino, sarà l’occasione per rileggere il proprio passato alla luce di nuove peregrinazioni e di sfide ancor più ardue, che lo metteranno ancora una volta faccia a faccia col suo destino.

La cittadella dell'Autarca. Dopo un lungo viaggio costellato di personaggi bizzarri ed eventi straordinari, Severian ha finalmente raggiunto la città del suo esilio: Thrax, la Città dalle Stanze Senza Finestre. Dei portentosi prodigi, però, indicano che la sorte ha in serbo per lui un destino più elevato e che Thrax non è la meta definitiva del suo peregrinare. Severian deve riprendere il cammino alla volta di Nessus, la città da cui è stato bandito, con una missione gravosa: salvare il fato dell’intera Urth dando vita alla nascita del Nuovo Sole e di una nuova era. Non c’è spazio per dubbi ed esitazioni, la sua nuova prova contempla due uniche alternative: diventare il Nuovo Sole oppure morire. 

Urth del nuovo sole. In quest’ultimo capitolo del Libro del Nuovo Sole, Severian è divenuto ormai Autarca di Urth, ma un viaggio decisivo lo chiama. È giunto il momento di lasciare il pianeta per affrontare la prova estrema. Il destino prevede per lui solo due possibilità, senza alternative: diventerà il leggendario Nuovo Sole oppure la morte calerà il suo nero mantello su di lui. Integrato nel progetto narrativo dell’intero ciclo, ma tale da poter esser visto come elemento architettonico a sé stante, Urth del Nuovo Sole è il coronamento di un singolare romanzo di formazione che, attingendo tanto al racconto popolare quanto alle strategie del postmoderno, reinterpreta magistralmente i codici del genere fantascientifico.