Con un po' di ritardo ci rendiamo conto della scomparsa di Gianfranco Briatore, classe 1935, uno dei pionieri del genere, autore di almeno una decina di romanzi pubblicati nella collana Cosmo di Ponzoni negli anni Sessanta, principalmente sotto lo pseudonimo John Bree - ma anche Norman Shave e Frank L. Tarrobie. Briatore era tornato recentemente in libreria grazie alle Edizioni Della Vigna, che aveva pubblicato nel 2009 il romanzo fantasy inedito La selva di Farsadon.

Negli anni Ottanta era stato uno dei fondatori e promotori dello Space Opera Club, attivo gruppo piemontese editore dell'apprezzata rivista Pulp e dalla cui esperienza sarebbero in seguito venute la fortunata serie di Italcon organizzate a Courmayeur.

Arrivato all'età della pensione era tornato ad avere più tempo per scrivere e La selva di Farsadon era il primo risultato di questa nuova fase della sua vita.

Proprio sull'ultimo numero di Robot era stato pubblicato un suo racconto, Notte bianca.

Chi scrive lo ha conosciuto personalmente negli anni Ottanta. Una persona squisita e con un grande entusiasmo. Una grossa perdita per il mondo italiano della fantascienza.