Il 2011 è stato un anno ricco di eventi, di soddisfazioni, di scoperte e di novità, ma purtroppo anche di lutti. Il mondo della fantascienza in particolare è stato colpito da alcune gravi perdite concentrate nella seconda metà dell'anno.

Il 25 luglio è morto Martin H. Greenberg, famoso antologista che aveva curato centinaia di raccolte, molte delle quali insieme a Isaac Asimov. Il 10 agosto un grande scrittore di fantascienza italiano diventato famoso negli anni di Cosmo Ponzoni con lo psuedonimo di John Bree: Gianfranco Briatore.

A fine settembre, il 27, se ne va Sergio Bonelli, ultimo patriarca della grande casa editrice italiana del fumetto.

Il 4 ottobre la Delos Books e tutto il mondo della fantascienza è scosso da una gravissima perdita: muore Vittorio Curtoni, uno dei più grandi scrittori italiani, traduttore, fondatore e direttore della rivista Robot, amatissimo nella sua Piacenza dove il giornale locale, La Libertà, gli dedica quasi l'intera prima pagina.

Il 21 novembre infine se ne va la signora dei draghi, la grande scrittrice Anne McCaffrey.

Numerose i lutti anche nel mondo del cinema, riguardanti protagonisti noti anche nel campo della fantascienza. Il 2 gennaio muore Anne Francis, protagonista di Forbidden Planet. Il 30 gennaio John Barry, autore delle colonne sonore dei film di James Bond. Il 17 marzo muore Michael Gough, ricordato come il maggiordomo di Bruce Wayne nei film di Batman. Elisabeth Sladen, una delle più famose "companion" di Doctor Who, muore il 19 aprile a 65 anni. Il 3 giugno se ne va James Arness, "Zeb Maccahan", protagonista anche di film sf come Them.

Il 23 giugno è Peter Falk, per tutti Colombo ma comparso anche in alcuni film fantastici come The Princess Bride.

Lo sceneggiatore della Hammer Jimmy Sangster muore il 19 agosto. E il 10 settembre tocca a Cliff Robertson, indimenticabile Charlie nel film omonimo tratto dal racconto di Daniel Keyes.

Il 27 novembre infine muore il grande regista Ken Russell.

A questi lutti ne vanno sommati altri che hanno toccato profondamente l'opinione pubblica, come quelli di Steve Jobs e di Marco Simoncelli.