Mentre pare che Arnold Schwarzenegger abbia rinviato a tempo indefinito il suo ritorno al cinema e quindi alla saga di Terminator, un altro attore sta per indossare le vesti di un robot in forma umana.

Pare che Vin Diesel (già interprete di Pitch Black e del suo seguito Le Cronache di Riddick) abbia deciso di passare dalla guida delle auto di Fast and Furious a essere una macchina lui stesso, dato che sarà il produttore e l'interprete di The Machine. Si tratterebbe però più di una commedia di azione che di un vero e proprio film di fantascienza. Il progetto è stato già paragonato a The Iron Giant (Il gigante di ferro, in cui Diesel forniva la voce del gigantesco robot nella versione americana). La produzione sarà della MGM e non è stato ancora trovato un regista. Sceneggiatori saranno invece Thomas Lennon e Robert Ben Garand, già autori di Una notte al museo e di Missione Tata (proprio con Diesel).

Secondo il sito Heat Vision Diesel sarà una macchina di aspetto umano creata in totale segretezza dal Pentagono con lo scopo di avere a disposizione la prima vera e propria arma definitiva del mondo. Qualcosa non convince però i militari e la decisione è quindi quella di riporre in cantina tutto quello che era stato realizzato. Passano vent'anni e si giunge ai giorni nostri, quando un ragazzino scopre Vin Diesel/macchina, fa amicizia e se lo porta a casa. Qualcuno nel governo si accorge della cosa e dà l'allarme, col risultato che Vin Diesel dovrà proteggere se stesso e soprattutto la famiglia che lo ha accolto.

Pare che il volere della produzione sia quello di partire prima possibile, già in autunno. Questo avrebbe come conseguenza quella di rimandare (ancora) il possibile Riddick 3 e di permettere invece a Diesel di fornire al pubblico una serie di divertenti, prevedibili e rassicuranti situazioni come: robot a disagio nel mondo degli umani, robot che aiuta il ragazzino contro i bulli a scuola, robot che insegna a tutti che è giusto essere dei duri con il cuore d'oro. Una via di mezzo tra Terminator 2 e di Numero Cinque di Corto Circuito. Insomma, ancora una volta originalità al 100%.