Era il nostro 2000 e un lontano futuro quando l'astronave Hunter-Gratzner precipitava su un pianeta desolato, lasciando dodici persone al loro destino. Solo che il pianeta non era così disabitato come poteva sembrare e i sopravvissuti si ritrovavano a dover fare affidamento sul più pericolo criminale della galassia per tentare di salvare la pelle. Così nasceva il mito di Riddick nel film di culto Pitch Black, 23 milioni di budget, 53 di incasso mondiale, più che sufficienti perché la Universal ne volesse ancora, anzi decidesse che era il momento di alzare la posta.

Così nel 2004 nasceva Chronicles of Riddick, ambiziosa produzione che allargava di parecchio il mondo del protagonista, ma che a fronte di un budget di 105 milioni ne recuperava 115 nel mondo, mettendo in stand-by una saga che rimaneva malamente interrotta sul finale in sospeso del film.

Ma Vin Diesel era una forza con cui bisogna fare i conti, e per gli otto anni seguenti ha combattuto con la major affinché le avventure del suo protagonista preferito potessero continuare. E così, con alle spalle il potere derivante dalla saga di Fast & Furious, mamma Universal garantiva 38 milioni di budget per dare nuova spinta alla serie nel 2013, con un film semplicemente intitolato Riddick, che tornava al tono del primo capitolo e incassava 98 milioni nel mondo. 

Dopodiché, le notizie scemavano e non sembravano esserci certezze su un ulteriore capitolo della saga. Almeno fino al giorno in cui Vin Diesel, sulla sua pagina ufficiale di Facebook, forte di ben 63 milioni di fan, postava un video apparentemente estemporaneo, che potete trovare nelle Risorse in rete, in cui fingeva di cantare Dark Horse di Katy Perry, per poi annunciare: "Sono molto entusiasta e felice e volevo ringraziarvi a gran voce. Universal mi ha appena comunicato che Riddick è al primo posto nella vendita dei dvd e Blu-ray. Non avremmo mai potuto farcela senza di voi, che avete combattuto con noi fino al 2012 perché potessimo realizzare un film che fosse R-rated (vietato ai minori di 14 anni) e con budget limitato. È una vittoria per tutti noi."

E subito dopo aggiungeva "Sì, sono eccitato, perché la Universal vuole che ne realizziamo un altro."

Il regista nonché autore del soggetto David Twohy ha poi aggiunto in un'intervista: "Io penso che ci siano ancora due capitoli da realizzare e credo sia un bene che il nostro piano sia di pianificare un finale, così da non farlo sembrare sempre in sospeso, come se lo facessimo solo per soldi e lo volessimo portare avanti all'infinito". Twohy spiega: "Penso ci sia una vera conclusione e so già come sarà quell'ultimo capitolo".

Due capitoli sembrano l'ideale per portare a compimento le due storyline principali: scoprire il pianeta di origine di Riddick e l'universo dei Necromonger. Voi cosa dite, meglio chiudere con il quinto capitolo o lanciare una nuova saga?