In un futuro distopico e claustrofobico il clima si è deteriorato a tal punto che la razza umana dipende da innesti bio-meccanici per sopravvivere. Tali dispositivi funzionano sulla base di comodi abbonamenti erogati da multinazionali anonime. Se però si manifestasse qualche intoppo burocratico, cosa potrebbe mai accadere? Lo scoprirà il protagonista del corto The 3rd Letter, impersonato dall’attore argentino Rodrigo Lopresti, il quale si troverà di fronte a una scelta durissima.

Il corto, prodotto da Bastiaan Kock (visual artist per varie produzioni fra cui Hellboy II, Speed Racer e Transformers: the Revenge of the Fallen), è stato diretto da un altro visual artist, ovvero il polacco Grzegorz Jonkajtys, che vanta un’esperienza di prim’ordine. Nel suo curriculum figurano titoli come Sin City, Hellboy, Blade III, il reboot di Star Trek, Iron Man 2, Rango. Jonkajtys è al suo secondo corto in qualità di regista (riportiamo anche il primo, Arka, animazione del 2007 dal finale a effetto…).

Il soggetto di The 3rd Letter si accosta per certi versi, come idea di fondo, al recente thriller fantascientifico Repo Men con Jude Law e Forest Whitaker, mentre ambientazioni e toni cupi sembrano ripresi da film di genere distopico, per esempio L’esercito delle 12 scimmie, uno dei capolavori di Terry Gilliam. C’è dell’altro? A voi il giudizio. Buona visione.