In questi giorni arriva nelle librerie il romanzo Repo Men (The Repossession Mambo, 2009) dello scrittore e sceneggiatore Eric Garcia. L'autore è conosciuto in Italia in quanto sono stati pubblicati tre suoi romanzi che hanno avuto un buon riscontro presso i lettori: Anonymous Rex nel quale scopriamo che i dinosauri non si sono estinti, ma vivono tra noi opportunamente mimetizzati, e seguiremo le avventure di uno di loro, Vincent Rubio, che vive a Los Angeles ed è un investigatore privato; il secondo è La carogna ovvero, tutta una vita all’insegna della truffa, e infine Uomo sbattuto, dove sono messi alla berlina tutti i luoghi comuni dei romanzi femminili.
Con Repo Men l’autore cambia totalmente registro e ci descrive una società futura dove ogni organo del corpo umano può essere sostituito con uno artificiale praticamente indistruttibile. Grazie al miracolo tecnologico l’uomo può vivere quasi in eterno. Certo il costo degli organi è quasi proibitivo, ma tutti hanno diritto ai trapianti. Per i costi interviene la Credit Union che finanzia le spese, sebbeno poi il mutuo debba essere pagato. Guai a dimenticarsi una rata. E se poi le rate non pagate sono più d’una, allora intervengono i Repo Men, cioè gli specialisti del recupero crediti che con le buone e più spesso con le cattive si riprendono l’organo (che verrà revisionato e rimesso in vendita).
I Repo Men sono riconoscibili da un tatuaggio sul collo. Seguiremo le imprese di uno di loro, che narra in prima persona la sua vita. È uno dei migliori nel suo campo, ha una complicata vita sentimentale con cinque mogli e cinque divorzi alle spalle. La sua vita scorre liscia tra un recupero e l’altro sino al momento in cui sarà lui ad avere bisogno di un cuore artificiale: non riuscirà più a guadagnare abbastanza per pagare le rate e allora sarà lui a entrare nel mirino dei suoi ex-colleghi.
L’autore. Eric Garcia è nato a Miami nel 1972 e vive in California. Autore di numerosi romanzi, in Italia sono usciti, pubblicati da Salani, Anonymous Rex (2000), La carogna (2001), da cui Ridley Scott ha tratto il film Il genio della truffa con Nicolas Cage, e Uomo sbattuto (2005). Da The Repossession Mambo, con la sceneggiatura di Eric Garcia e Garrett Lerner, è stato tratto il film Repo Men, diretto da Miguel Sapochnik e interpretato da Jude Law e Forest Whitaker.
La quarta di copertina. Il tuo cuore non è più quello di una volta? O il tuo fegato, i tuoi occhi, le tue gambe? Vuoi un organo artificiale garantito duecento anni? Nessun problema: nell’America prossima ventura, tutti hanno diritto ai trapianti che desiderano, e la Credit Union è lietissima di finanziarli, a un tasso d’interesse più che ragionevole. Però bisogna ricordarsi di pagare le rate del mutuo, altrimenti la Credit Union manda i suoi specialisti in recupero crediti – i Repo Men – a riprendersi l’organo: con le cattive. Questo libro è la storia, narrata in prima persona, di uno dei migliori Repo Men sulla piazza (ramo fegati), che si trova all’improvviso dall’altra parte della barricata: gli hanno impiantato un cuore artificiale, e siccome non se la sente più di strappare parti del corpo ai debitori inadempienti, non guadagna abbastanza per saldare le sue rate. Mentre cerca di sfuggire agli ex colleghi, racconta la sua storia, i suoi amori, e il suo incontro con Bonnie, la ricercata numero 1 della Credit Union.
Eric Garcia, Repo Men (The Repossession Mambo, 2009)
Traduzione Stefano Bortolussi
Rizzoli, collana Rizzoli Best, pagg. 316, euro 18,00
6 commenti
Aggiungi un commentoIl problema di questi autori che scrivono "fantascienza" con l'intento palese (intendi: non sottile ed elegante) di elaborare un commento socio-politico è che per far capire il loro punto di vista immaginano sempre una civiltà futura dove la gente, inspiegabilmente, si è collettivamente rincretinita.
Film da evitare.
Non è un film, è un libro, quelle cose con le pagine e senza figure.
Non capisco cosa ci sia di strano in un futuro dove la gente è rincretinita. Tu prevedi inversioni di tendenza?
S*
piu' che altro nn capisco perche' debbano immaginarla in futuro...
Allora tanto per cominciare porta rispetto perchè io non ti ho offeso né preso in giro in alcun modo.
Secondo, che fosse tratto da un libro lo sapevo ma non lo trovo troppo rilevante, in quanto trovo la premessa stessa stupida: ti assicuro che non sarà MAI legale recuperare organi impiantati ammazzando i malcapitati che non pagano, squartando la gente sul tram senza anestesia e per di più insozzando di sangue tutti i passanti che non c'entrano niente.
E te lo dico io che sono per il libero mercato.
Il che mi porta alla mia considerazione originale, ossia che si tratta di satira-denuncia socio-politica senza nessun tentativo di sottigliezza o credibilità, e non di fantascienza, almeno come la intendo io (ossia, scenario in cui la scienza è progredita su binari immaginari, ma in cui gli uomini si continuano a comportare fondamentalmente da uomini)
Riapro il thread perché nel frattempo ho avuto modo di vedere il film (quello con le figure in movimento veloce e tante voci di persone gentili che mi aiutano a capire cosa succede )
La storia d'amore nella trama NON me lo fa consigliare come un titolo per San Valentino, sia chiaro.
Il cacciatore di taglie (o il cacciatore che taglia?) è una figura un po' come un disegno a due dimensioni, almeno fino a quando la sua vita non prende una piega inattesa (pun intended).
La provocazione estrema, innaffiata di sangue quanto ne scorre in una macelleria di massa, colpisce di più dove il sistema sanitario attuale prevede che o hai i soldi o la tua presenza non è così importante per la società da spendere denaro pubblico per soccorrerti ("plutocrazia", mi pare renda l'idea).
In Italia non lo capiamo molto e ci continuiamo a "bere" le rassicuranti promesse della privatizzazione e della "liberissima" iniziativa.
Dire che nel mondo non sarà mai legale squartare una persona per recuperare un organo è comprensibile nella buona etica di chi lo scrive, ma temo non sia garantibile da nessuno (nemmeno dal Console). E' già successo una settantina d'anni fa con lo sterminio sistematico di persone e il recupero dal loro corpo di ogni bene, inclusi i denti in oro e i capelli. Visto che nella scuola di mio figlio un gruppo non esiguo di studenti inneggia a quel modello per "estirpare" categorie sgradite di persone, sicuro non mi sento. :
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