Nathan Fillion potrà anche essere il protagonista della serie Castle, che naviga serenamente verso la sua (meritata) quarta stagione, ma non ha minimamente dimenticato la serie che lo ha reso famoso, ovvero Firefly e la sua estensione cinematografica Serenity.

In una recente intervista con Entertainment Weekly, Fillion ha rimarcato il suo amore per la sfortunata serie tv, aggiungendo che "se vincessi trecento milioni di dollari alla lotteria della California, comprerei i diritti della serie, produrrei nuovi episodi e li manderei online in rete".

Neanche due giorni dopo, Fillion scopre di non essere solo: Josè Molina, attuale produttore esecutivo della neonata serie Haven, ex produttore di Castle, ma anche autore di due episodi di Firefly, ha twitterato la sua risposta al commento dell'attore: "Per quello che vale, gli ho detto che mollerei quello che sto facendo e lo seguirei".

Subito dopo arriva anche il commento di Jane Espenson, autrice di un episodio di Firefly e meglio conosciuta per il suo lavoro con Battlestar Galactica e Warehouse 13: "In caso di necessità, io ci sono". Ovviamente, un conto è desiderare una cosa, un'altra è ottenerla.

Il problema di fondo è la Fox, che per sua abitudine (verificata da EW), non vende i diritti delle sue produzioni, nemmeno se non hanno funzionato. E del resto, nell'ipotesi in cui i fan e gli artisti coinvolti nella serie riuscissero a raccogliere i fondi necessari (che per la cronaca sarebbero molto meno di trecento milioni), scatterebbe il più classico paradosso: vedendo così tanto interesse, l'emittente non mollerebbe proprio più i diritti del telefilm.

L'altra opzione è il reboot: ma davvero fareste una scommessa del genere? Entertainment Weekly segnala anche un dato interessante: i rating del telefilm nel 2002, nella fascia 18-49, erano di 2,0 punti, che ai giorni nostri sarebbero più che sufficienti per garantire un rinnovo.

Nel frattempo il canale via cavo Science Channel manderà in onda l'unica stagione esistente, in versione allargata: ogni episodio vedrà la presenza del fisico Michio Kaku, che nelle pause degli episodi commenterà la scienza teorica presente nei concept del telefilm.

Allora, qualcuno vuole unirsi alla causa di Fillion?