Per chi volesse rimanere all'oscuro degli ultimi eventi in casa Fringe, il consiglio è sempre lo stesso: evitate questo articolo e aspettate di arrivare all'episodio Marionette, che chiude la prima parte della stagione tre. Però, prima di andarvene godetevi almeno lo splendido promo qui in fondo: niente spoiler lì, promesso.

Ora eccoci al punto: dopo la misteriosa telefonata che chiude l'episodio e gli eventi che hanno scosso due mondi, la domanda più difficile di tutte è: davvero Walternate è il cattivo? E Nolivia è solo una femme fatale?

Per una volta, vediamo il punto di vista di chi vive dall'altra parte. Il figlio di Walternate è stato rapito dal suo alter ego e il suo mondo si sta progressivamente distruggendo dopo il passaggio tra un mondo all'altro creato da Walter. Migliaia di persone sono intrappolate nell'ambra che blocca misteriosi buchi nella realtà, coscienti ma impossibilitate a fuggire: perché Walternate non dovrebbe pensare che ci sia una guerra in corso? E in questo contesto, rapire Olivia e pensare anche di eliminarla dopo aver sintetizzato il cortexipan, non la rende solo una vittima di una guerra non voluta?

Ovviamente per ora è poco chiaro quale sia lo scopo della macchina creata dai first people e che solo Peter può attivare, ma è ovvio che per Walternate sia l'asso nella manica necessario alla sopravvivenza del suo universo. La vera domanda non è piuttosto se ha ragione Walter e Peter dovrebbe costruire la sua versione della macchina da questa parte?

Anche Jeff Pinkner, co-autore della serie, ha molto a cui pensare: "La sorpresa più grande per noi, mentre scrivevamo le storie ambientate dall'altra parte, è stato scoprire che Walter in fondo è cattivo tanto quanto Walternate". In fondo, se Walternate sta rispondendo a una provocazione, Walter in passato ha compiuto esperimenti terribili, che ora gli vengono in qualche modo perdonati per via del suo stato poco razionale.

Per quanto riguarda il duo Olivia/Nolivia, il quadro che emerge è questo: Nolivia è diventata un soldato in avanscoperta, costretta a compiere qualsiasi azione pur di portare a termine la sua missione. La stessa azione compiuta da Olivia quando ha convinto altre tre persone vittime degli esperimenti con il Cortexipan ad aprire il passaggio con l'altro mondo e portandoli a morire in modo orribile. Senza contare il suo coinvolgimento indiretto nella morte del Broyles alternativo, vittima di una guerra dove non si fanno prigionieri.

Quindi, mentre aspettiamo il 21 gennaio e la dannata death slot, possiamo cominciare a domandarci se ci sono poi davvero buoni e cattivi, o solo due schieramenti.

Un aneddoto finale: con quella che sembra una strizzatina d'occhio proprio al famigerato spostamento della serie al venerdì sera, l'episodio che riaprirà la serie si intitolerà Firefly, come la sfortunata serie di Joss Whedon che proprio sulla Fox e al venerdì ha visto compiersi il suo tragico destino.

Incredibilmente è proprio l'emittente a tentare di esorcizzare il mito del venerdì sera, con un promo geniale, che vi proponiamo.