Joss Whedon è uno ormai abituato ai grandi palcoscenici. Dopo numerosi anni di gavetta, esploso come autore e regista televisivo con Buffy - L'ammazzavampiri, Angel, Dollhouse ma soprattutto con la mai troppo rimpianta Firefly, ha sfondato nella grande Hollywood con The Avengers e ne sta già preparando il seguito. Ma non ha dimenticato le sue grandi passioni, e nemmeno la capacità di fare le cose che più gli piacciono. Come Molto rumore per nulla, film a minuscolo budget girato in pochissimo tempo basato sul famoso testo di William Shakespeare, in uscita in questi giorni nelle sale americane. E proprio Whedon ha rivelato di come abbia provato in passato a mettere insieme le sue due passioni, il teatro shakespeariano e la fantascienza.

L'occasione si è presentata durante un'intervista al sito Totalfilm.com, rilasciata durante il tour promozionale per il film. Ecco cosa dice Whedon: "Avevo pianificato di realizzare un episodio di Firefly in cui Amy, Alexis e James Marsters avrebbero fatto parte di una troupe teatrale shakespeariana itinerante. Questo perché uno dei punti fermi del western alla John Ford è che c'è sempre un personaggio da teatro, e così pensai che sarebbe stato magnifico organizzare una recita nella stiva [della Serenity, la nave protagonista della serie, N.d.R.]. Ma, e non so se sia mai stato reso noto, quell'episodio venne cassato, così non sono mai riuscito a realizzarlo".

Per Amy e Alexis si intendono Amy Acker (Angel, Dollhouse, Alias, Person of Interest) e Alexis Denisof (Buffy, Angel, Dollhouse, H+), i due protagonisti principali di Molto rumore per nulla, nonché amici di lunga data di Whedon, presenti, come si può notare, in molte delle sue produzioni. Mentre Marsters, oltre che in Buffy e Angel, si è fatto notare in Torchwood e Caprica. Ricordiamo che la commedia romantica di Shakespeare mette in scena le schermaglie amorose di due coppie nell'Italia rinascimentale, e la sua trasposizione (la dodicesima tra cinema e televisione) è stata l'occasione per Whedon di riunire tutti suoi amici attori, compresi i reduci della Serenity Nathan Fillion e Sean Maher, oltre a Reed Diamond (Dollhouse), Fran Kranz (ancora Dollhouse) e Clark Gregg (The Avengers, The Shield).

Che dire? Alla fine Acker e Denisof una parte shakespeariana l'hanno avuta, anche se non a bordo della Serenity. Forse alla Fox non se la sentirono di tentare un crossover di questo genere, tra la fantascienza e il lato più nobile e classico della letteratura e del teatro mondiali. Dimenticando forse che Shakespeare si era costruito come autore popolare, cercando la più ampia diffusione possibile delle sue opere senza rinunciare alla ricercatezza nella scrittura. Ma chissà, magari in un universo alternativo c'è un capitano Malcom Reynolds che a bordo della Serenity regge in mano un teschio chiedendosi pensoso: essere o non essere?