Ancora un romanzo tratto da un videogioco di successo, questa volta si tratta di Dead Space. Lo presenta in questi giorni Multiplayer.it Edizioni con il titolo Martyr (Dead Space: Martyr, 2010). Il romanzo è stato scritto da B. K. Evenson con la collaborazione della Electronic Arts. Nel libro, che è un prequel agli avvenimenti descritti dal gioco, vengono narrati tutti gli avvenimenti più importanti che daranno poi il via alla storia.

Il protagonista è Michael Altman, lo scienziato autore di un'importante scoperta archeologica. Infatti sarà lui a scoprire il misterioso segnale proveniente dalle profondità del cratere di Chicxulub nella penisola dello Yucatan. Insieme alla fidanzata Ada dirige una squadra di scavo nel cratere arrivando a trovare il manufatto alieno da cui tutto avrà inizio.

Dead Space è un videogioco di fantascienza survival horror in terza persona, sviluppato dalla EA e venduto in Europa dalla fine del 2008 per PlayStation 3, Xbox 360 e per Microsoft Windows. Semplificando possiamo dire che il giocatore dovrà combattere contro creature chiamate "necromorfi". Ciò rende il videogioco violento e dai contenuti forti, il che non ha mancato di attirare qualche critica.

Un brano dal testo. La creatura caricò, e lui la schivò tuffandosi fuori portata. Andò a sbattere sul fianco della stanza circolare con un fragoroso crepitio, deformando il pannello. Nel frattempo egli si rialzò, dolorante ovunque, e zoppicò al lato opposto della camera.

La cosa era grande due volte un uomo. Si muoveva in avanti dondolando le irte braccia fatte di materia traslucida e poi le gambe, ripetutamente, a velocità incredibile.

La osservò girarsi, orientarsi e poi caricare di nuovo, facendo tremare il terreno.

Attese fino all'ultimo istante possibile e poi saltò ancora mentre una delle spine della creatura gli squarciava il braccio. L'essere ruggì di rabbia o forse di frustrazione, rigirandosi tutto intorno e tentando di localizzarlo. Quando finalmente lo trovò era arrivato all'altro lato della stanza, il più lontano che gli era riuscito.

Okay, pensò afferrandosi il braccio ferito, ora tocca a me.

Lo caricò di nuovo. Stavolta, anziché lanciarsi di lato, si tuffò tra le sue braccia aperte, slittando al di sotto e risalendo sul suo addome morbido. Estrasse il coltello e tagliò la carne morta, lacerandone quanta più potè, poi si ritirò precipitosamente incespicando attraverso la stanza.   

L’autore. B. K. Evenson vive e lavora a Providence, nel Rhode Island, ed è autore di diversi racconti e romanzi, fra cui Aliens: No Exit, tratto dalla saga di Alien, The Open Curtain, finalista all'Edgar Award e all'lnternational Horror Guild Award, e LastDays. I personaggi dei suoi scritti sono spesso costretti a combattere con dubbi morali e psicologici, la violenza e lo humour nero sono tratti caratteristici della sua narrativa, spesso influenzata dai testi di Guattari, Deleuze e Lingis: queste caratteristiche hanno portato la critica ad avvicinare Evenson ad autori come J. G. Ballarci, Jorge Luis Borges, Paul Bowles, Franz Kafka, William S. Burroughs, Cormac McCarthy, Robert Coover e Edgar Allan Poe.

 

La quarta di copertina. Abbiamo visto il futuro. Un universo maledetto dalla vita dopo la morte. Tutto ebbe inizio nelle profondità sotto la penisola dello Yucatàn, dove una scoperta archeologica ci ha condotto in una nuova era ponendoci faccia a faccia con le nostre origini e il nostro destino.

Michael Altman aveva una teoria che nessuno voleva ascoltare.

Una teoria che condannava il nostro mondo per i secoli a venire.

Finalmente, ecco la sua storia.

B. K. Evenson, Martyr. Dead Space (Dead Space: Martyr, 2010)

Traduzione Beatrice Noberasco, Multiplayer.it Edizioni, pagg. 422, euro 19,00