Inception, il nuovo sci-fi action thiller interpretato da Leonardo DiCaprio, è certamente uno dei film più attesi dell’anno. Il regista Christopher Nolan, dopo aver rilanciato il franchise di Batman con Batman Begins (2005) e Il Cavaliere Oscuro (2008) e aver brillantemente portato sul grande schermo il romanzo di Christopher Priest, The Prestige (2006, mai tradotto in italiano), si accinge ad affrontare un aspetto affascinante della mente umana, quello legato ai sogni. DiCaprio (che prossimamente dovrebbe girare con Ridley Scott l’adattamento di Il Mondo Nuovo di Aldous Huxley), interpreta un esperto nel creare mondi onirici artificiali per bersagli ben precisi, per poi entrare nei loro sogni al fine di rubare segreti industriali. Ma, ovviamente, ci sono dei ma: da un lato lo stesso Cobb ha degli incubi difficili da gestire, dall’altro qualcuno sembra conoscere e anticipare ogni sua singola mossa…

Nella recente conferenza stampa tenuta in vista del lancio del film Nolan ha parlato delle sue preoccupazioni in merito alla stranezza dei sogni perché, in fin dei conti, quello che può essere spaventoso e angosciante per qualcuno può sembrare ridicolo e risibile per qualcun altro. Il regista ha spiegato: "Una delle cose di cui abbiamo discusso con Leo è stata di evitare accuratamente accenti da commedia. Ci sono certi aspetti quando si parla dei sogni – l’analisi che se ne fa e come poterla esaminare nel film – che è meglio evitare. Sarebbero probabilmente o troppo problematici per il tipo di film di genere che abbiamo fatto, o buffi." Tutti gli attori hanno dunque creato piccole differenze fra i personaggi che interpretano nelle sequenze oniriche e nella realtà del film, mai però avvicinandosi al comico. "Gli attori – ha aggiunto Nolan – non sono mai entrati nell’area della commedia. Penso da qualche parte ci sia una possibile versione comica di questo film, ma non è quella che volevo fare io."

Chiarificando l’approccio creativo adottato DiCaprio ha aggiunto che "si è trattato di sedersi con Chris e cercare di dare una struttura ai personaggi e creare uno scenario che è poi diventato come una grande terapia di gruppo. Alla fin fine queste diverse stratificazioni dei sogni rappresentano un percorso di psicoanalisi, l’andare più a fondo e più vicino alla verità per far sì che il personaggio capisse di più di se stesso". Ma tutto nasce dalla visione del regista, ha concluso l’attore: "Questo è il mondo dei sogni di Chris Nolan, con la sua stuttura e le sue regole".

Struttura e regole che gli spettatori esteri potranno esaminare e cercare di comprendere a partire dal 16 luglio. L’uscita italiana è annunciata per il 24 settembre.