Score perfettamente in linea con lo stile gotico e inquietante di Danny Elfman, che, però, qui visto l'argomento si lascia andare a qualche tema romantico in più e, soprattutto, a qualche momento più 'classicheggiante'.

Una partitura affascinante e sognante che restituisce allo spettatore ascoltatore tutte le contradditorie lacerazioni del protagonista intepretato da Bencio Del Toro.