Charles Babbage, inventore del primo computer, e Ada Lovelace, creatrice del software, probabilmente ci si sarebbero trovati a loro agio. Sono i computer "steampunk", ovvero tipi particolati di "modding" che con molta cura riproducono lo stile dell'epoca vittoriana - o comunque pre-elettricità - su computer realmente funzionanti. Il termine "steampunk" fa naturalmente riferimento a quel sottogenere nato da una costola del cyberpunk che ambienta storie fantascientifiche in epoca ottocentesca, non di rado aggiungendo macchine - come i computer o i robot - mossi però non dall'elettricità ma dal vapore. Tre esempi classici: il romanzo The Difference Engine di William Gibson e Bruce Sterling; il ciclo di fumetti The League of Extraordinary Gentlemen di Alan Moore; il telefilm Wild Wild West e il più recente film che ne è stato tratto.
Su PC World in questi giorni è online una bella galleria di foto di PC steampunk. Fra gli altri oggetti, anche un telefono cellulare e addirittura un commodore 64.
La galleria è a questo indirizzo: www.pcworld.it/immagini/visualizza/416/1
5 commenti
Aggiungi un commentoBella la galleria fotografica nel sito, pessimo il titolo dell'articolo: "I computer della nonna", che lascia intuire (come conferma l'articolo stesso) che chi lo ha scritto non sa nulla dello "Steampunk" e men che meno dell'omonimo genere letterario...
di steampunk pare che ne sappia, almeno a livello nominale: ciò non toglie il titolo orrido.
Belle le foto!
Più probabilmente chi ha dato il titolo alla galleria 1) sa cos'è lo steampunk ma anche 2) sa che i lettori di pc world probabilmente non lo sanno, e ha tenuto la cosa al loro livello.
S*
su macworld avrebbero messo il titolo giusto
rimane un titolo da cani.
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