Il primo trailer di Avatar, megaproduzione in uscita in Italia il 15 gennaio che segna il ritorno alla fantascienza di James Cameron, ha fatto parecchio discutere. Rilasciato in rete alla fine di agosto, ha attirato molte critiche e suscitato in più di un fan un sentimento di delusione. L'impressione che molti hanno avuto è stata di trovarsi davanti a un immenso videogioco dalle atmosfere fantasy. Le voci che giravano parlavano di un'anticipazione uscita persino contro la volontà di Cameron; insomma una mossa affrettata della Fox che gli si è ritorta contro. Ma il 30 ottobre la produzione ha rimediato rilasciando in contemporanea mondiale e nelle principali lingue un secondo trailer.
E stavolta si tratta di trailer vero. Tre minuti e ventisei secondi molto intensi, che riassumono ottimamente la trama, il contesto e le relazioni tra i personaggi. Ovvero ciò che un trailer dovrebbe fare. La storia del film è narrata dall'inizio, cioé dal momento in cui l'ex marine paraplegico Jake viene contattato e gli viene offerto di trasferirsi sul pianeta Pandora. Seguiremo quindi Jake al suo arrivo alla base terrestre sul pianeta, la missione che gli viene assegnata, il suo primo approccio con l'avatar del titolo, ovvero un indigeno Na'vi costruito con DNA ibrido umano-alieno e di cui dovrà prendere il controllo neurale. Successivamente la vita di Jake si sdoppia: come umano vivrà nella base la sua condizione di paraplegico; come Na'vi scoprirà le meraviglie di Pandora a cui gli uomini non possono accedere, imparerà a conoscere la civiltà indigena e i suoi valori. Vedremo i dubbi farsi lentamente strada nel cervello di Jake, fino al momento in cui dovrà compiere una scelta radicale.
I temi del film sono ben rappresentati: lo scontro fra popoli e culture, il rapporto tra civiltà tecnologica e natura incontaminata, con la prima che tende inevitabilmente a sopraffare la seconda, la presa di coscienza del protagonista e il suo cambiamento di valori, che si riflettono anche nel suo cambiamento fisico, come si può notare nel trailer. I personaggi principali sono tutti presenti, il ruolo di ciascuno è ben definito così come le sue relazioni con gli altri. Si va dal protagonista Jake (Sam Worthington), dapprima apatico e disinteressato poi sempre più coinvolto, alla Na'vi Neytiri (Zoe Saldana), fiera e orgogliosa. La dottoressa Augustine (Sigourney Weaver) rappresenta la razionalità senza pregiudizi della scienza, mentre il cinico Selfridge (Giovanni Ribisi) e il fanatico Colonnello Quaritch (Stephen Lang) rappresentano il desiderio di sopraffazione rispettivamente economico e militare degli esseri umani. Vengono anche delineati alcuni personaggi minori, come l'assistente Spellman (Joel Moore) che aiuterà Jake ad ambientarsi con l'avatar, e la pilota Chacon (Michelle Rodriguez), che ricorda vagamente la Vazquez di Aliens: Scontro finale.
A differenza del primo trailer, in cui venivano pronunciate due sole parole, qui i dialoghi la fanno da padrone. Se un appunto si può fare a questo secondo trailer, è proprio quello di andare leggermente oltre il lecito, rivelando forse qualcosa di troppo sia attraverso i dialoghi che nel montaggio: probabilmente una reazione alle critiche ricevute. Ma ora basta con le chiacchiere: Pandora è lì che ci aspetta, con le sue montagne sospese e i suoi segreti da svelare.
Il trailer in italiano può essere visionato sul sito mymovies.it a questo indirizzo:
31 commenti
Aggiungi un commentoIl primo trailer mi sembrava molto plasticoso, invece questo secondo trailer mi sembra molto più fotorealistico e colorato, in effetti è tutta un'altra impressione, mi fa pensare che il CGI del primo trailer fosse ancora in via di renderizzazione. La trama ora mi ricorda molto la guerra tra bianchi ed indiani d'America, con tutti i temi ad esso correlati...
Mi ripeto: aspetto di vederlo in Real 3D!
Vero....anche se in titanic secondo me c'è un pareggio a livello di "personaggi"
Per avatar trovo simpatico il nuovo trailer...vedremo il prodotto finito.
Praticamente un Balla coi lupi fantascientifico.
Non posso che quotarti in pieno!
Aggiungi anche che ci sono gli elicotteri di Apocalipse Now.
Più che altro sembrano le navi portatruppecloni (non so come chiamarle) di Star Wars, però hai ragione: la cavalcata delle valkirie di Apocalipse now ci starebbe bene. Pandora-Vietnam. C'è qualcosa.
Io credo che questo film soffra di un punto debole: la trama fu scritta più di dieci anni fa per un pubblico di dieci anni fa. Un pubblico che aveva appena visto Balla coi lupi, Braveheart e che sull'onda di quel tipo di film avrebbe apprezzato. Un pubblico che non aveva ancora visto i nuovi Star Wars, Star Trek, District 9 ecc. e che non aveva mai sperimentato il nuovo mondo dei videogames. Insomma bisognerebbe anche contestualizzare un film. Ormai non siamo più innocenti e verginelli e pronti a fare WOW ad ogni effetto speciale o trama come negli anni 90.
Siamo stati vaccinati (e forse un po' male) in questi ultimi dieci anni e ormai non ci meravigliamo più di niente. Anzi spesso molti di noi ricercano trame semplici e lineari piuttosto che universi e mondi ricreati in computer grafica. Io per esempio ho apprezzato District 9 proprio per questo sua lineare semplicità e senza alcuna pretesa di costruire un mondo inventato con ecosistemi complicatissimi.
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