C'è chi lo ha stroncato, come Maurizio Porro su Corriere.it, che da vero professionista riesce a dimostrare in pochissime righe di non aver né letto il fumetto né tanto meno visto il film (altrimenti saprebbe che Rorschach non è un super eroe e che ha veramente a che fare col Rorschach del test delle macchie) e ciononostante di sentirsi in grado ugualmente di definirlo pastrocchio.
Noi, che nel nostro piccolo dilettantismo abbiamo ancora bisogno di vedere i film e leggere i fumetti per poterne parlare, abbiamo sviluppato un'opinione un pochino diversa. E abbiamo deciso di dedicare a libro e film addirittura uno speciale, perché nella nostra ingenuità siamo convinti che le due opere meritino.
Ecco quindi su Delos Science Fiction 112, fresco di uscita sulle nostre pagine, uno speciale su Watchmen che parla del fumetto di Alan Moore e David Gibbons, del film - con interviste esclusive a due attori e alla produttrice, e al videogioco.
Su Delos 112 anche un'intervista con Dario Tonani, in edicola con il suo secondo Urania, L'algoritmo bianco. E poi due articoli al centro di polemiche per una volta letterarie, su Dan Simmons - accusato di avere idee di estrema destra dal suo traduttore francese - e su J.R.R. Tolkien, l'intoccabile padre del fantasy per il quale Richard Morgan in questo articolo dimostra di avere ben poco ensusiasmo.
L'editoriale, infine, torna sull'argomento Premio Italia, ma questa volta senza polemiche, ma anzi in modo propositivo.
Tutto questo e altro all'indirizzo www.fantascienza.com/magazine/delos/112/.
3 commenti
Aggiungi un commentoSe volete un commento di un fan della prima ora di Watchmen, personalmente sono rimasto molto soddisfatto dalla riduzione cinematografica. Certo, la parola esatta è riduzione perchè ci sono state molte sforbiciate, ma del resto molte delle storie parallele che si sviluppavano anche tramite pagine di testo non era possibile inserirle nel film, con il rischio di fare un lavoro tirato via per la mancanza di tempo. La trama e lo spirito rimangono, così come l'attenzione ai discorsi, alle immagini e ai dettagli, merito senz'altro della presenza di Gibbons sul set. E forse il finale è anche più intelligente di quello di Moore (spero che Alan non mi maledica con qualcuno dei suoi incantesimi), dto che Ozymandias riesce ad incastrare veramente tutti, dr Manhattan compreso.
Forse Alan Moore stavolta dovrebbe andare a vederlo al cinema!
alla faccia dello SPOILER, pregasi segnalare la prossima volta
A me il film è piaciuto, ma aspetto di vedere la versione estesa per il giudizio finale.
La cosa che mi ha colpito è stata però la scelta - davvero azzeccata - di lasciare invariati diversi dialoghi del fumetto. Tanto per dirne una, il diario di Rorshach recitato nel film è praticamente una citazione testuale, come anche alcune sue memorabili battute a il dialogo finale davanti al Dr. Manhattan.
La cosa è singolare e mentre assistevo allo spettacolo non potevo fare a meno di pensare che il film sia stato - di fatto - scritto dall'unica persona il cui nome non compare nei titoli.
Alan Moore ha praticamente ideato soggetto, sceneggiatura e buona parte dei dialoghi di questo film e lo spettatore non ne viene informato perché quel pazzo - in senso affettuoso! - ha rinunciato a veder comparire il proprio nome!
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