La voce girava già da qualche tempo, e nei giorni scorsi è arrivata la conferma ufficiale. La conferma del fatto che a Hollywood non riescono proprio a non rovinare un buon prodotto, come è I Am Legend, ultima trasposizione cinematografica del capolavoro di Richard Matheson. Infatti è stato lo stesso regista del film, Francis Lawrence, a darne notizia ufficiale in occasione dell'ultima Comic Con svoltasi a San Diego, in California. Si pensava a un probabile sequel, invece la Warner Bros ha deciso di guardare alle origini della storia e dare vita a un prequel delle vicende narrate nel film (e quindi nel romanzo).

L'intervista è stata riportata dal sito specializzato Shock Till You Drop.com e ripresa da numerose altre fonti. In questa intervista, Lawrence ammette che "stiamo ancora buttando giù le idee, ma in effetti sì, vorremmo farne un prequel." Di fatto questo significa lavorare sulle vicende che hanno portato il protagonista Robert Neville, e il suo alter ego cinematografico Will Smith, a creare il virus che ha devastato New York, seguendo pertanto le fasi della nascita dei "vampiri". Tra l'altro, Lawrence ne ha approfittato per confermare che Smith avrebbe già dato disponibilità per essere della partita, così come è stato confermato Akiva Goldsman per la sceneggiatura.

Ovviamente anche il prequel verrebbe girato a New York, sfruttando l'esperienza acquisita con il primo film ed essendo la troupe già abituata a ricevere gli insulti dei newyorchesi, esasperati dalla chiusura delle strade necessaria per poter girare le scene. Ma riguardo al contenuto del progetto, alla fine Lawrence si è sbottonato un po': "Per il primo film abbiamo dovuto lavorare molto d'immaginazione, per visualizzare una città devastata da tre anni di epidemia. Per il nuovo progetto l'approccio sarà senz'altro più facile e per forza diverso, anche a seconda del periodo dell'anno in cui gireremo e che ci permetterà di fare cose differenti." Inoltre è stata confermata la volontà di coinvolgere Matheson: "Sono sicuro che riusciremo a convincerlo a partecipare al progetto, e che ci darà parecchi consigli e suggerimenti per lo script. Matheson era veramente soddisfatto del primo film. Eravamo molto nervosi quando gli abbiamo fatto vedere il film in anteprima, perché un adattamento è sempre diverso dall'opera originale e poi, diamine, lui è Richard Matheson! È venuto a vederlo con la sua famiglia, e fortunatamente gli è piaciuto molto."

Come detto all'inizio, Hollywood non si placa nel perseguire lo sfruttamento di ogni minimo barlume di profitto legato a un buon film. I Am Legend ha incassato oltre 250 milioni di dollari solo negli USA, superando il mezzo miliardo in tutto il mondo. Senza contare i DVD e tutto il resto. Sicuramente un ottimo motivo per un secondo round.

La forza della storia inventata da Matheson però stava proprio nella sua folgorante conclusività, che non lasciava spazio ad altre tesi o idee se non quella di un mondo radicalmente diverso. Non si capisce come tutto ciò possa essere reso in un prequel, e che cosa c'entri nell'economia del racconto. La speranza è che Matheson riesca a inventare ancora qualcosa di folgorante, che possa rendere il prequel unico e inimitabile. Cioè da leggenda.