Quello che state per vedere e leggere è stato in realtà scoperto il 25 settembre del 2005, ma è stato reso pubblico solo in questi giorni. A quanto pare un oggettino chiamato CRISM, acronimo di Compact Reconnaissance Imaging Spectrometer for Mars, realizzato dalla Nasa e installato sul satellite spaziale europeo, ha inviato alcune immagini molto interessanti durante il suo viaggio dove nessuno è mai stato prima. Nessun terrestre quantomeno.

L'immagine che vedete (e le altre che trovate al link in basso), sono state scattate in alta risoluzione rappresentano una area di Marte chiamata Echus Chasma che ora si pensa possa essere stata una delle fonti principali di acqua di quella regione del pianeta.

Ad analizzare le immagini ci ha poi pensato il geologo planetario John Mustard (no, non quello di Cluedo) insieme al suo team che si occupa delle missioni verso Marte.

Da quanto visto Mustard è soci sono convinti che Echus Chasma potesse essere il letto di un fiume lungo 100 km e largo 10, intorno al quale si possono vedere delle vallate lungo 10 km e profonde 1000 metri circa.

Le ipotesi sono che l'acqua potesse essere arrivata da antiche attività vulcaniche oppure affiorate in superficie dalle profondità del pianeta.

Mustard è convinto che tramite le immagini sarà possibile ipotizzare dove fosse ( o dove sia) l'acqua e che ruolo abbia giocato nella formazione della topografia.

inoltre, ritiene che alcuni minerali di consistenza argillosa che si possono vedere nelle immagini nei delta di tre diverse regioni, siano chiaramente stati creati dalla presenza di acqua.

Secondo il team di scienziati, l'argilla si sarebbe creata dai 4,6 ai 3,8 miliardi di anni fa, creando buoni presupposti per la presenza di, come dire, vita su marte.

Conclude Mustard "Marte non è sempre stato quell'arido deserto che conosciamo, ma un mondo ricco di acqua dove la vita era possibile."

E se cominciamo a pensare a cosa avrebbe creato un simile cambiamento, cosa ci verrebbe subito in mente?