Come ormai accade da decenni ogni romanzo di Stephen King è atteso con ansia dai suoi moltissimi fan, e se non vende almeno un milione di copie solo negli Usa si può quasi parlare di “flop”. In concomitanza con la Fiera del Libro di Torino la Sperling & Kupfer ha pubblicato l’ultima sua fatica, Duma Key, e un tondo applicato sulla sovracopertina “grida” che si tratta del n. 1 in classifica con due milioni di copie vendute negli Usa. Non stentiamo a crederci.

Parlare di Stephen King, della sua magnifica carriera di scrittore, delle sue opere è assolutamente superfluo. Tutti conoscono bene questo grande autore americano. I suoi romanzi e racconti godono di una enorme popolarità nel nostro paese e in tutto il mondo. King vive e lavora nel Maine con la moglie Tabitha, è padre di tre figli adulti e due sono già scrittori di razza: sono Owen King e Joseph Hillstrom King.

In particolare quest’ultimo, nato nel 1972 ha iniziato a scrivere racconti alla fine degli anni ’90 e non volendo approfittare della fama del padre ha usato lo pseudonimo di Joe Hill senza rivelare mai la sua vera identità. Con i suoi racconti ha vinto molti premi e solo di recente, avendo consolidato per bene la sua fama di scrittore ha rivelato il suo vero nome.

Lo scorso anno la Sperling ha pubblicato un suo romanzo, La scatola a forma di cuore.

La quarta di copertina: Un terribile incidente si porta via il braccio destro di Edgar Freemantle, imprenditore edile, mandandogli in tilt il cervello. Tutto quello che gli resta una volta uscito dal tunnel è un corpo menomato e rabbia cieca. Su consiglio dello psichiatra si trasferisce allora a migliaia di chilometri di distanza, a Duma Key, una lussureggiante isoletta incontaminata al largo della Florida. Lì riscopre l’hobby della pittura. Il primo soggetto è la sagoma scura di una nave che improvvisamente si staglia sul mare al tramonto. In breve tempo le curiose suggestioni del paesaggio cominciano ad assumere significati sinistri, e i sogni si trasformano in visioni agghiaccianti... Edgar si rivela un artista eccellente, ma quell’insospettato talento è una sorpresa e un’arma insieme: i suoi quadri hanno il potere di influenzare la realtà. Ormai è certo che qualcosa si stia servendo di lui per liberarsi e uscire allo scoperto. Mentre la nave nera sì fa sempre più vicina e minacciosa, Edgar conosce l’anziana Elizabeth Eastlake, che da piccola fu vittima della medesima possessione: il passato della donna viene finalmente alla luce e i fantasmi della sua infanzia cominciano a manifestarsi, rivelando in modo devastante la loro pericolosità.

Duma Key di Stephen King (Duma Key, 2008) traduzione di Tullio Dobner, Sperling & Kupfer Editori, collana Narrativa 485, pag. 743, euro 19,90.