Come è noto la Cbs aveva fatto preparare due finali per la serie: uno a cliffhanger nel caso che il network avesse deciso di continuare a produrre lo show, l'altro che invece avrebbe rappresentato la pietra tombale con tanto di epitaffio se invece si fosse optato per la chiusura.

Considerati i dati di ascolto delle puntate intermedie di questa seconda stagione scese alla soglia dei 6 milioni di telespettatori la Cbs ha deciso di metter la parola fine alle avventure di Hawkins e soci trasmettendo il secondo finale, quello che avrebbe dovuto chiudere definitivamente la storia.

La realtà è invece completamente diversa e quello che ci troviamo di fronte rappresenta potenzialmente un entusiasmante nuovo inizio.

Il finale infatti lascia aperte tutte le porte e anche più, alza la posta e la rilancia ad un livello superiore, quello della seconda guerra civile americana.

Uno scenario estremamente intrigante, ucronico e dalle enormi possibilità di sviluppo; un terreno alieno e disturbante per lo spettatore medio americano che, se si esclude lo spendido The second Civil War di Joe Dante, raramente è stato esplorato nella cinematografia e rappresenta quindi una grande innovazione in campo televisivo.

La puntata fa scintille sin dai primi istanti grazie al duo Skeet Ulrich (Jake Green) e Lennie James (Robert Hawkins), i due veri pilastri dello show che recandosi a Cheyenne per recuperare l'ordigno nucleare si trovano a fare la storia.

Nel frattempo a Jericho il gruppo di sediziosi si trova di fronte al dilemma morale di arrivare a una rivoluzione in piena regola. Notevoli le scene d'azione con sparatorie a profusione e un inseguimento aereo al cardiopalma. I dialoghi che con i loro alti e bassi sono da sempre croce e delizia della serie in questa season finale rappresentano uno dei punti di forza della puntata, assolutamente memorabile quello finale tra Jake e Hawkins.

Insomma per certi versi quella di Jericho è un occasione maledettamente sprecata, perchè con un po' più di coraggio e qualche episodio soap-operistico in meno probabilmente avrebbe avuto un destino diverso, molto diverso.

Ma ho la strana sensazione che non sia detta l'ultima parola.