Seimila dollari. Al cambio sono quattromilaottocentottantasette euro. Cosa è possibile fare con seimila dollari? Comprarsi forse una macchina usata e probabilmente scassata? O uno splendido televisore ultrapiatto di nuova generazione? O forse sarebbe meglio un bell’I-Mac più un’I-pad? Una bella sommetta, sicuramente, ma che non permette di fare grandi cose e di sicuro non ti cambia la vita. Ma se metti questa sommetta nelle mani di Bracey Smith e Josh Bernhard diventa qualcosa di incredibile a credersi: il pilot di una serie. E che pilot! Il valore aggiunto non sono i soldi, ma la passione, la passione per un’arte, quella cinematografica, diventata ormai per i più un semplice show business. La passione è quella che trasforma un pugno di dollari in una storia da raccontare, da vedere e da gustare.
Attraverso il sistema delle donazioni si mette il telespettatore in una posizione privilegiata, si scarica lo show, lo guarda, e se gli piace ha tutta la libertà e la facoltà di effettuare una donazione che permetta al programma di continuare. Trovo il concetto entusiasmante, e credo che sia una strada possibile e percorribile, quindi auguro di cuore al duo Bracey Smith/Josh Bernhard ogni fortuna possibile per il loro progetto.
14 commenti
Aggiungi un commentoQuesta iniziativa dei film a basso costo via web è invece una cosa ottima.
il futuro di questa tipologia è sicuramente tracciato e prossimo.
piooner one è un'ottima idea e ottima trama ...non ha effetti speciali pazzeschi? e chissenefreg.....no? possibile che dobbiamo sempre e solo
apprezzare un film che costa piu di un jumbo jet da centinaia di milioni di $ ?
con certe somme si possono invece realizzare decine e decine di progetti ed idee valide...a me personalmente fa arrabbiare moltissimo che abbiano dovuto interrompere serie intriganti e belle come "Odyssey 5" del 2005 (una sola stagione senza il seguito e soluzione) e serie come Star trek Enterprise ( 4 stag. invece delle 6 o 7 preventivate) o la recente Defyng gravity ( pare abbiano gia smontato il set dopo la prima stagione) ecc ecc.....quante serie e film si possono fare con i 240 milioni di $ di avatar? Ora parlano di 250 milioni di $ per Alien 5 (sicuramente mi interessa e lo vedrò....ma possibile che con la metà di quella cifra non veniva ottimo lo stesso?).
Quanto si avrebbe in ritorno economico, magari superiore, con decine e decine di progetti distribuiti via web e/o pay-tv magari anche con i giusti sponsor e pubblicità mirata? mi scandalizzerei di meno di quando vado al cinema e dopo aver pagato 8 euro a persona mi devo sorbire anche 15-20 minuti di pubblicità prima di vedere il film....non credete anche voi?
Pioner One è un ottimo prodotto...non adatto ai ragazzini che hanno bisogno di vedere alieni con i denti aguzzi....tornate tra qualche anno, ne riparliamo....bamboccioni
Credo che la formula economica giusta per internet che metta d'accordo tutti, non si sia trovata ancora. I network voglio guadagnarci dal loro lavoro, non si possono biasimare per questo, e al momento gli unici che portano i miglioni sono gli sponsor televisivi.
Pioneer potrà anche essere un esempio lodevole che sicuramente mette un pò di vergogna in faccia ai network (sempre che abbiano una faccia da sporcarsi), ma non possiamo pretendere che sia questo il modello commerciale.
Alla fine le serie costano, per quanto uno può essere parco nello spendere, rappresenteranno sempre un grosso investimento che in qualche modo deve rendere. I tecnici vanno pagati, l'affitto degli studi e delle attrezzatura va pagato e gli attori vanno pagati. E più una serie ha successo e più diventa costoso mantenerla. Ci sono esempi di serie chiuse prematuramente per mancanza di ascolti, ma ci sono anche esempi di serie che hanno chiuso con il pieno di pubblico.
Sarà difficile, al momento che internet possa sostituirsi alla TV.
Tendenzialmente sono d'accordo con MiaPiccolina (ma che nick è???! )
Per quanto è anche vero che ci sono casi di serie professionali prodotte per il web, come Sanctuary o la stessa Blood & Chrome; il fatto che su web siano durate poco (B&C non c'è neanche arrivata) perché sono state poi acquistate per farne vere serie televisive non significa che non esistesse un business plan che prevedesse comunque un attivo anche andando solo sul web.
A meno che, certo, l'intera operazione non fosse vista proprio come tentativo in perdita con la prospettiva di vendere comunque la serie.
Chiaro che il budget è ridotto e devi fare economie; Sanctuary aveva un solo attore di discreta notorietà (la Tapping) e gli altri erano sconosciuti, tutto girato in interni su blue screen, grafica 3D abbastanza tirata via, eccetera. Comunque, era solo un inizio.
Un punto a favore del web è che, mentre la tv deve contare sul pubblico locale, il web (volendo) può accedere all'intera rete. In linea teorica può avere un pubblico molto più vasto una serie web che non una serie anche trasmessa da un grosso network.
S*
Quotissimo, come concetto ... 'sto nuovo pilot non l'ho ancora visto però...
... E infatti a me Sanctuary piace, anche e sopratutto perché non è di quei telefilm con supermega trame oscure, intrigate e autoalimentanti alla Lost...
E poi Amanda Tapping è sempre un bel vedere, specie quando indossa quei completini di pelle nera superaderenti ...
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