La notizia non è di fantascienza in senso stretto, e in effetti sembra più un'indiscrezione scherzosa che altro, ma lascia sicuramente interdetti per l'oceano di possibilità che spalanca.

Succede che alcuni giorni fa, in maniera del tutto inaspettata, sul sito specializzato di notizie cinematografiche The Hollywood Reporter appare una mezza paginetta dal titolo scioccante: "Berlusconi plans to write screenplay". Superato l'impatto iniziale, la lettura della news rivela che l'ex Presidente del Consiglio e leader di Forza Italia, nonché proprietario di Mediaset, della collegata Publitalia, del Milan, di banche, giornali, assicurazioni e chissà quant'altro, con un inizio da cantante di piano bar e un CD di canzoni napoletane scritte a quattro mani con il mitico Apicella, si starebbe dedicando alla stesura di una sceneggiatura per un film che potrebbe arrivare nelle sale addirittura il prossimo anno.

L'indiscrezione sarebbe proveniente da Taormina, luogo in cui Silvio Berlusconi ha passato l'ultimo weekend, e sarebbe stata confermata durante una breve intervista telefonica da un non meglio precisato portavoce di Forza Italia, il quale però si sarebbe rifiutato di rivelare altri particolari sostenendo che "è tutto a uno stadio veramente preliminare." La notizia così com'è è stata ripresa dall'agenzia di stampa Reuters, tra le più serie del panorama internazionale, il che però non esclude del tutto la possibilità di una cantonata.

Ciò che lascia qualche perplessità è che nessun'altra agenzia italiana o straniera abbia riportato la notizia (neanche la Reuters italiana!), così come non se ne è trovata traccia nelle varie edizioni dei quotidiani online italiani ed esteri, e nemmeno nei siti specializzati in anticipazioni cinematografiche. Nemmeno il sito ufficiale di Forza Italia riporta alcunché, pertanto tutto lascia intendere che possa trattarsi di una boutade, o magari di uno scherzo.

E' anche vero però che il patron di Mediaset nonché fresco vincitore dell'ennesima Champions League è spesso protagonista di colpi di teatro assolutamente imprevisti e imprevedibili. Che il Cavaliere, stanco di vedersi rappresentato in modi a lui probabilmente sgraditi in pellicole quali Il Caimano e Bye Bye Berlusconi, abbia deciso di mettere mano alla tastiera e scrivere un film a sua immagine e somiglianza? E se fosse di fantascienza? In fondo Nanni Moretti nel suddetto Il Caimano immaginava un finale degno della miglior sf sociologica degli anni 70; nel futuro immaginato dal Cavaliere i comunisti potrebbero essere relegati in pochi angoli del globo, anzi, i comunisti neanche esisterebbero, e il mondo intero sarebbe un unico grande paradiso terrestre, in cui tutti si amano e si sorridono nelle pause tra uno spot e un reality, e in cui la felicità e la libertà si misurano in termini di sondaggi e indici di gradimento. Eventuali alieni in visita verrebbero travolti dalla grazia di stuoli di veline discinte e abbandonerebbero all'istante ogni proposito di conquista per dedicarsi alla ipnotica visione dei format Endemol e delle notizie dei TG berlusconiani.

Sì, a volte la fantascienza se la vede proprio brutta...