La scorsa settimana ha fatto la sua apparizione sulla Rete un sito che non dovrebbe passare inosservato agli occhi del lettore intraprendente e curioso. Si chiama Buforana.it e nasce da un’idea di Stefano Bonora, con l’encomiabile intento di rendere disponibile per i lettori italiani traduzioni di qualità di testi stranieri rilasciati con licenze Creative Commons. Le opere coperte da questa tipologia di diritti restano disponibili per la riproduzione e distribuzione al pubblico ed eventualmente anche per successive modifiche sotto il rispetto di una manciata di condizioni: l'attribuzione della paternità dell'opera nei modi indicati dall'autore, il divieto di utilizzare l'opera in questione a fini commerciali e, dopo un'eventuale modifica, la ri-distribuzione dell'opera risultante solo con una licenza identica. Norme basilari e ragionevoli, che sempre più autori stanno cominciando ad adottare all'estero, come per esempio l'acclamato Charles Stross o i premi Hugo Cory Doctorow e Kelly Link.

Come dichiara lo stesso curatore del sito in una sorta di breve manifesto: "con il diffondersi sempre maggiore dell'uso di tali licenze presso autori più o meno affermati, negli ultimi tempi la qualità di contenuti disponibili liberamente in rete sta aumentando fino a livelli mai visti in precedenza.

Il numero di traduzioni italiane di qualità analogamente licenziate di questi contenuti, però, non sembra seguire questo trend positivo. Buforana.it vorrebbe tentare di porre rimedio a questa situazione.

Assieme a racconti liberamente scaricabili e condivisibili secondo licenza Creative Commons Buforana pubblicherà notizie biografiche e bibliografiche degli autori ospitati e notizie di varia natura."

Il viaggio di Buforana.it parte proprio con Magia per principianti (ovvero Magic for Beginners) di Kelly Link, racconto vincitore dell'ultima edizione dei premi Hugo e Nebula. Il proposito che anima la sua impresa rappresenta un importante passo avanti nella comprensione delle vere potenzialità della Rete, offrendo ai lettori italiani l'occasione di entrare in contatto - senza sottostare ai tempi e ai capricci dell'editoria nostrana - con l'attualità del mondo anglosassone. Siamo certi che i naviganti della penisola virtuale sapranno riconoscergli il giusto merito.